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08
Agosto

La coalizione Valenti replica al Centrodestra

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Pubblicato in Attualità

 

“Bisogna sapere distinguere i momenti in cui ci si può dividere dai momenti in cui si fa fronte comune nel supremo interesse della comunità”.

È questo il tono della nota di replica all'attacco di ieri dei consiglieri di opposizione, i quali hanno invitato Francesca Valenti a chiarire i contorni dell'ipotesi di complotto contro Sciacca oppure a rassegnare le dimissioni. “Alimentare la contrapposizione, perfino in un momento di così grande difficoltà per i cittadini, è il solito disco rotto del centrodestra”, osservano dal centrosinistra. Che fa notare agli avversari come, “ragioni elementari di opportunità imporrebbero che non si danneggiasse l'autorevolezza del primo cittadino con polemiche gratuite e populiste, visto che il sindaco sta tentando di far valere le ragioni di Sciacca al tavolo regionale ed in contraddittorio con gli enti responsabili, alzando la voce in difesa della città”.

 

Vincenzo Bonomo, Ezio Di Prima, Simone Di Paola, Elvira Frigerio, Fabio Leonte e Valeria Gulotta fanno notare che i consiglieri di centro-destra, avendo amministrato questa città per cinque anni, sanno benissimo di chi sono le responsabilità di questo stato di cose.

 

L'accusa è di alimentare un clima di dissenso sociale contro il sindaco con prese di posizione definite “funzionali unicamente a logiche di mero calcolo elettorale”. E invece, secondo la coalizione di governo, i predetti consiglieri dovrebbero “l'onestà intellettuale e la lealtà di dire la verità alla città su responsabilità e competenze, rivolgersi al proprio governo regionale e chiedere ai propri riferimenti di supportare, attraverso gli strumenti legislativi ed istituzionali a loro disposizione, una comunità gravemente danneggiata dalla incapacità del governo Musumeci di assumersi le proprie responsabilità e di farle valere anche nei confronti degli enti preposti a gestire la materia dei rifiuti”.

 

Viene poi fatto l'elenco degli adempimenti che Francesca Valenti ha posto in essere nonostante – dicono i consiglieri della coalizione di governo - venga costantemente e gratuitamente attaccata, a partire dalla bonifica delle discariche a cielo aperto. “Al centro destra – osservano i consiglieri di maggioranza – non interessa denunciare che dopo pochi minuti dell'essere state liberate dai rifiuti le aree periferiche tornano immediatamente preda dei vandali e degli incivili”. Viene sottolineato che è stata l'amministrazione in carica ad acquistare le telecamere, che Francesca Valenti sta fronteggiando questa crisi dicendo coraggiosamente ai cittadini come stanno le cose, senza l'ipocrisia della politica vecchio stampo, e che per questo meriterebbe rispetto e lealtà da parte degli avversari. L'invito al centro destra è a rendersi utile, chiedendo al presidente della Regione (accusato di non avere a cuore le sorti di Sciacca) più rispetto per la città di Sciacca su Terme, acqua e rifiuti. Una nota in cui più che le firme apposte balzano agli occhi quelle mancanti. A partire da Alberto Sabella, che appare ormai sempre più lontano, in attesa che vengano rispettati gli impegni assunti nei suoi confronti. Superfluo dire che manca anche la firma di Paolo Mandracchia, mentre quella di Pasquale Montalbano (presidente di Sala Falcone Borsellino) manca evidentemente solo per una ragione di opportunità.

 

Letto 402 volte Ultima modifica il Sabato, 08 Agosto 2020 14:23

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