dopo che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha individuato alcuni locali all’interno dell'ospedale “Giovanni Paolo II” da concedere in comitato d’uso gratuito all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, si pone però adesso il problema del centro Alzheimer. E' proprio all'interno dei locali dove opera il centro Alzheimer, infatti, che sarà trasferito il centro medico legale Inps. Gli ambienti sono quelli posizionati al piano terra dell'ospedale di Sciacca e dispongono di un ingresso autonomo presso il lato ovest dello stabile e dei requisiti che li rendono idonei alle esigenze del centro medico legale Inps, ha fatto notare il commissario straordinario dell'Asp Mario Zappia dicendosi fiero ed orgoglioso di poter consentire all’utenza del comprensorio saccense, attraverso la soluzione individuata, di evitare scomodi spostamenti verso la sede Inps di Agrigento. Sempre l’Asp ha annunciato anche di avere già disposto il trasferimento presso altra sede dei servizi aziendali che attualmente occupano gli ambienti destinati all’Inps al fine di dare massima celerità alle operazioni di concessione dei locali. Da un lato, dunque, una buona notizia, dall'altro, invece, un servizio altrettanto importante costretto adesso a trovare una nuova sede. Non a caso, di ennesimo sfratto del centro Alzheimer di Sciacca parla oggi il Tribunale per i diritti del malato. Avevamo accolto con soddisfazione, scrive il Tdm, che il centro medico Inps, grazie alla disponibilità della direzione generale che lo ospiterà all’interno del “Giovanni Paolo II, possa finalmente operare a Sciacca evitando disagi a tanti soggetti deboli che, in caso contrario, sarebbero stati costretti a recarsi ad Agrigento. Al contempo però, dichiara la responsabile Lilla Piazza, non possiamo non esprimere grande amarezza per i pazienti del centro Alzheimer che offre da anni un servizio di qualità e che ancora una volta è stato sfrattato per far posto ad un altro ufficio. Era già successo, infatti, anche in passato quando il servizio era stato costretto a lasciare i locali presso cui operava per far posto agli uffici del servizio veterinario. Non si capisce come mai, fa notare ancora Lilla Piazza, nonostante la struttura ospedaliera di Sciacca disponga di moltissimi locali inutilizzati, l'Asp abbia preferito smantellare ancora una volta un presidio importante per allocarlo in locali da ristrutturare e poco agevoli all’accesso dei malati e dei loro familiari. Il centro Alzheimer aveva da poco ripreso la sua attività dopo la chiusura a causa dell'emergenza coronavirus, e adesso dovrà nuovamente restare chius in attesa che venga trasferito presso i nuovi locali dove si dovranno comunque effettuare lavori di adeguamento. Il Tribunale per i diritti del malato conclude la nota chiedendo alla direzione generale dell'Asp di intervenire per scongiurare tale nuovo affronto ad un centro che, con pochissimo personale dedicato, ha nel tempo assicurato un servizio importantissimo a soggetti e a famiglie particolarmente penalizzati da malattie gravi ed invalidanti.