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25
Settembre

Coronavirus. Scuola: negli istituti arrivano le Usca

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Pubblicato in Attualità

 

Per contrastare il Coronavirus ed evitare lezioni a singhiozzo, la Sicilia ha deciso di incrementare ulteriormente le misure anticontagio nelle scuole.

In particolare, vengono istituite all'interno degli istituti scolastici le Usca, unità speciali di continuità assistenziali dedicate proprio alle situazioni critiche e alla effettuazione dei tamponi rapidi nelle scuole che consentono di rilasciare l’esito in pochi minuti. Le Usca scolastiche, infatti, avranno a disposizione una specifica linea telefonica mobile di riferimento che, una volta attivata, sarà da subito a disposizione dei dirigenti e referenti delle scuole proprio per velocizzare ogni procedura in caso di necessità. Così se, durante le lezioni, un alunno o un operatore della scuola dovessero presentare delle sintomatologie, le Usca scolastiche si recheranno nell’istituto in questione per la somministrazione del test rapido antigenico che, in caso di positività, verrà ripetuto con test molecolare da parte del Dipartimento di prevenzione dell’Asp competente per territorio. Inoltre, secondo quanto stabilito dalle linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità (che considera contatti stretti di un caso accertato gli studenti dell’intera classe presenti nelle 48 ore precedenti la comparsa della sintomatologia dell’alunno), il resto della classe verrà sottoposto ad isolamento e successivamente a test diagnostico. Nell’attesa dell’esito del test o in caso di risultato del tampone negativo, le lezioni in classe si svolgeranno regolarmente. Se invece l’alunno sintomatico dovesse essere assente dall'istituto, da più di 48 ore, i compagni di classe non saranno sottoposti ad isolamento fiduciario e continueranno a frequentare la scuola. Il documento è stato inviato, tra gli altri, all’Ufficio scolastico regionale, alle Asp e alle organizzazioni sindacali di categoria dei Pediatri di libera scelta e dei Medici di medicina generale. La Regione, inoltre, ha deciso anche di porre un freno all’adozione da parte dei comuni di ordinanze contingibili e urgenti per imporre misure di contenimento del contagio maggiormente restrittive rispetto a quelle individuate nei vari atti normativi emanati, come ad esempio proprio la chiusura, in tutto o in parte, degli istituti scolastici e dei nidi comunali. In un documento a firma degli assessori regionali all’Istruzione Roberto Lagalla, alla Salute Ruggero Razza e alle Politiche sociali Antonio Scavone, inviato ai sindaci dei Comuni siciliani, gli esponenti del governo Musumeci sottolineano la necessità di uno stabile coordinamento inter - istituzionale nonché di un coordinamento delle azioni a tutela della salute pubblica di concerto con le autorità sanitarie competenti, le quali ben potrebbero circoscrivere il fenomeno del contagio attraverso l’adozione delle misure previste dai protocolli sanitari consentendo, dunque, la prosecuzione dell’attività scolastica. In particolare, gli assessori regionali invitano i sindaci a comunicare alle autorità sanitarie eventuali criticità che si dovessero rappresentare presso gli istituti scolastici, di ogni ordine e grado, che insistono sul territorio comunale, astenendosi dall’emanare ordinanze contingibili ed urgenti. Nel documento, infine, si invitano le Asp a fornire ogni supporto ai sindaci.

 

Letto 1461 volte Ultima modifica il Venerdì, 25 Settembre 2020 14:07

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