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25
Settembre

Rifiuti. Urge bonifica in contrada Bordea

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Pubblicato in Attualità

 

 

L’ultima bonifica risale al 12 agosto quando l’emergenza discariche nelle periferie era di grande attualità,

tanto da far scattare anche un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, con conseguente rimozione dei cassonetti , istituzione dell’ecobus e successivo controllo tramite telecamere che hanno già fatto scattare non poche multe. Eppure, a distanza di oltre un mese, nulla è cambiato e, anzi, la situazione è addirittura peggiorata. In contrada Bordea residenti e titolari delle attività commerciali sono esasperati e inviperiti, costretti ad assistere ogni giorno all’aumento della spazzatura per strada. La discarica non si concentra più nel punto laddove erano collocati i cassonetti. I rifiuti vengono abbandonati lungo tutta l’arteria che attraversa la località Bordea. Vi si trova di tutto, dall’umido, alla plastica, vetro, materiale non differenziabile e, da stamattina, anche una rete ed un materasso. Insomma si continua ad abbandonare la spazzatura per strada, nonostante il rischio multa e nonostante il ritiro sia effettuato dall’ecobus giornalmente. A differenza del centro abitato dove nelle scorse settimane sono saltati turni di ritiro, nelle periferie il servizio è stato regolarmente garantito.

 

Insomma, non vi è alcuna giustificazione e si tratta unicamente di atteggiamenti irresponsabili. Residenti e commercianti di località Bordea continuano a denunciare che tale situazione è generata da persone provenienti da altre zone della città, se non in alcuni casi da altri comuni. La contrada viene considerata la pattumiera della città di Sciacca, sostengono, invocando ulteriori controlli e sanzioni.

 

Al tempo stesso, chiedono all’amministrazione, che si proceda a quella bonifica annunciata da settimane, ma non ancora effettuata. Se è vero che la zona è stata trasformata in una discarica a cielo aperto per inciviltà dei singoli, è innegabile che occorre intervenire immediatamente. E’ diventata con il passare delle setti mane una emergenza igienico sanitaria alla quale si deve porre rimedio con la rimozione della montagna di spazzatura che si trova a Bordea, così come nelle altre zone periferiche della città, pur con gli ormai noti problemi legati agli impianti dove andare a conferire questa tipologia di rifiuti. Si tratta, infatti, di spazzatura non differenziabile, che va conferita e smaltita in centri appositi e con costi esorbitanti. E’ questo, alla fine, il risultato. A pagare saranno i saccensi, almeno quelli che la Tari la pagano.

 

 

Letto 418 volte Ultima modifica il Venerdì, 25 Settembre 2020 14:07

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