In cenere: plastica, carta, ma non solo. Materiale di scarto e di altri oggetti legati all'attività della pesca, persino elettrodomestici. L'emergenza igienico sanitaria continua a preoccupare sempre più, al porto, zona non solo frequentata dagli addetti ai lavori, ma anche da quei turisti che attualmente si trovano in città. Sotto gli occhi di alcuni passanti, allo scempio rappresentato dai numerosi cumuli di rifiuti presenti in zona, si è aggiunto il piccolo incendio, che ha reso necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco del locale distaccamento. Sul posto anche i militari del vicino Circomare. Si tratta dell'ennesimo esempio di inciviltà in una città nella quale l'emergenza discariche abusive è sempre in primo piano. Le bonifiche a poco servono se non si disincentiva la pratica dell'abbandono indiscriminato dei rifiuti sul posto, effettuata, come si evince da quello che viene lasciato ai bordi delle banchine, degli operatori della pesca.
Ancora non è entrata in funzione l'isola ecologica presente nell'area, ma questo non deve giustificare il gesto compiuto. L'incendio di ieri ha riportato, ancora una volta, alla luce il problema a cui, il prima possibile, si deve trovare una soluzione. Si attende che la struttura dedicata, posta al molo di Levante, possa finalmente essere sfruttata. A fine agosto si è proceduto all'affidamento della ditta che dovrà gestire l'isola ecologica. Si spera, dunque, possa essere al più presto, utilizzata dagli operatori della pesca.