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18
Ottobre

Asp interviene su Casa Anziani Sambuca, Zappia "Covid hospital Ribera entro un mese"

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Pubblicato in Attualità

 

"A Sambuca da 2 giorni  si vive una tensione per il  focolaio che si è generato nella  casa di riposo,

ma sono state messe in atto tutte le misure di salvaguardia sia degli anziani e degli operatori della struttura, sia della popolazione". E' quanto evidenzia il direttore generale Mario Zappia in una nota diffusa alla stampa nella quale fa il punto della situazione, anche per soffocare le polemiche che si sono registrate in queste ore.

 

La giornata di ieri, scrive Zappia,  è stata caratterizzata da un monitoraggio continuo dell’USCA della nostra ASP, la quale si è recata più volte nella casa di riposo, in contatto con il Sindaco di Sambuca, per avere un quadro preciso della condizione clinica degli ospiti. In serata si era nelle giunti alla determinazione di ricoverare le persone con sintomi più accentuati, e di ricoverarli nelle terapie intensive per maggiore prudenza, vista la loro età e la condizione di pluripatologia che presentavano. Nessuno di loro, comunque, aveva ed ha  la necessità di essere intubato.

 

I ricoveri, evidenzia ancora l'Asp, sono avvenuti per le vie routinarie, attraverso il 118, che destina sempre i pazienti in base a loro quadro clinico e alla disponibilità dei posti. La provincia di Agrigento ha la disponibilità di 4 posti letto di terapia intensiva a Sciacca e 6 ad Agrigento. 

 

Siamo nelle condizioni, aggiunge Zappia, di assistere i 6 pazienti della terapia intensiva nei 2 ospedali di Sciacca e Agrigento, per poter lasciare a ciascun ospedale la disponibilità per ulteriori eventuali urgenze. Sulla polemica relativa alla mancata attivazione ad oggi del Covid Hospital a Ribera, il commissario Zappia sostiene che i lavori sono già iniziati e hanno avuto un ritardo causato principalmente da un sequestro giudiziario di impianti tecnologici dello stesso ospedale. L'obiettivo, aggiunge, è quello di avere pronto tutto in un mese, per avere i 10 posti letto di terapia intensiva e i 10 posti letto di sub intensiva.

 

Dopo si continuerà con i lavori per i posti letto ordinari - ulteriori 40 posti letto - e per il reparto delle Malattie infettive, per il quale è stata fatta la delibera di individuazione del personale necessario.

 

Il responsabile della sanità agrigentina evidenzia inoltre che, secondo gli accordi di ieri, i pazienti da ricoverare in terapia intensiva, non appena le condizioni cliniche di “non gravità” sarebbero state confermate, saranno trasferiti negli 8 posti letto di ricoveri ordinari COVID di Sciacca – già attivi - per mettere gli  ospedali  in condizione di poter essere pronti ad accogliere una eventuale nuova emergenza.

  Non si sta tralasciando nulla,ma  lavorando in rete con Assessorato, Prefettura, Sindaci e Istituzioni, ragion per cui, conclude il direttore dell'Asp, sono da evitare allarmismi che, oltre che a essere ingiustificati , creano panico. .

 

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