Con il 60% ha superato lo sfidante e sindaco uscente Lillo Firetto, che si è fermato a poco meno del 40% al ballottaggio di domenica e lunedì scorsi. Bassa, invece, l’affluenza al voto, attestata al 42,6% degli aventi diritto.

Franco Miccichè è stato festeggiato dai suoi sostenitori, nel comitato elettorale in viale della Vittoria: per evitare gli assembramenti del caso, all’esterno del locale, sono persino intervenuti i militari delle forze dell’ordine e dell’esercito.

L’ affermazione di Micciché, medico di 62 anni, sostenuto da liste civiche e appoggiato al ballottaggio dal centrodestra, è apparsa scontata fin dalle battute iniziali dello spoglio, già poco prima delle 16:00 di ieri pomeriggio.

"Le priorità per la città sono tante – ha detto a caldo Micciché ai microfoni di AgrigentoNotizie - a partire da quelle connesse all’emergenza del Covid 19. Poi tutte le altre questioni, come le periferie, le infrastrutture, il decoro e la pulizia. Mi auguro di poter lavorare con serenità perché la città e gli agrigentini possano avere la dignità che meritano. Ho sempre detto che per fare crescere Agrigento bisogna avere dei collegamenti con il Governo regionale e quello nazionale. E noi oggi abbiamo un collegamento diretto che può certamente favorirci” - ha aggiunto Miccichè. “Al sindaco uscente, il mio amico Lillo Firetto - ha concluso il neo sindaco - un abbraccio caloroso perché l’affetto e la stima vanno oltre la politica".

Dal canto suo, il primo cittadino uscente non demorde. Sarò in Consiglio – ha dichiarato Firetto - nelle strade e nei quartieri, controllore severo per un’opposizione costruttiva.