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22
Marzo

Giornata Mondiale dell'Acqua, l'appello di Inter.Co.PA

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Pubblicato in Attualità

 

Oggi è la giornata mondiale dell’acqua ed il comitato Inter.Co.PA coordinato da Franco Zammuto non ha mancato di approfittare della ricorrenza

per rimarcare ancora una volta che la situazione legata alla gestione del bene primario in provincia di Agrigento non è certo tra le migliori. Il comitato ha snocciolato alcuni dati per fare comprendere ai cittadini del consorzio agrigentino quanti e quali problemi e interessi gravitano attorno al preziosissimo liquido che è l’acqua.

 

Nel corso di questa giornata, a livello mondiale – scrive Zammuto - un po' ovunque si parlerà di idee innovative rispetto l' utilizzo o il riutilizzo dell'acqua come fonte di energia e come prospettiva di nuovi posti di lavoro; ma si sentiranno, anche diverse notizie allarmanti sull’acqua che scarseggia in molte parti del mondo e che, col passare del tempo, riuscirà a garantire sempre meno il fabbisogno delle popolazioni, alla luce degli ultimi studi secondo cui, entro il 2030, la richiesta di acqua aumenterà del 50%.

"I dati esposti riguardano il globo, ma se guardiamo all’Italia, e per capire quale realtà viviamo – continua Zammuto - il dato nazionale stima le perdite idriche a causa delle reti fatiscenti del 33%, mentre noi agrigentini sappiamo che qui le perdite sono circa del 50%. Sappiamo che i nostri depuratori, lì dove ci sono, non depurano e addirittura inquinano. Sappiamo che dopo dieci anni di gestione privata, oltre a non essersi ridotte di un litro le perdite, l’inquinamento è superiore a quello di dieci anni fa e nonostante tutto abbiamo dovuto subire un aumento dei costi fino al 700% rispetto alle tariffe del vecchio gestore E.A.S.

Considerati i grossi interessi economici che gravitano attorno all’acqua e considerate le prospettive future - scrive ancora Franco Zammuto - il comitato Inter.Co.PA auspica che gli organi preposti ai controlli a garanzia dei cittadini utenti, se non vogliono destare il sospetto che perseguano un qualche interesse, è necessario che provvedano a cambiare il corso degli eventi e che quel contratto, con il quale si è affidato a Girgenti Acque la gestione delle acque della nostra ex provincia, venga rispettato oppure, - conclude Zammuto - qualora se ne ravvisassero le ragioni, si proceda alla risoluzione o rescissione che sia".

 



 



 

Letto 781 volte Ultima modifica il Mercoledì, 22 Marzo 2017 16:37

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