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14
Gennaio

Covid Hospital a Ribera: lavori ancora in corso (e senza più una "deadline")

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Pubblicato in Attualità

Un lavoro infinito, problematico, difficile, e che sta ancora andando avanti,

con oggettive perplessità sul suo possibile completamento entro il 31 gennaio. Data simbolica, intendiamoci, soprattutto se si pensa che il manager dell'Asp Mario Zappia, che è stato comunque colui che i lavori li ha fatti partire dopo mesi sprecati in dibattiti e prospettive, ha scelto di non indicare più una deadline. Anche se c'è chi sostiene che a questo punto sarebbe stato più celere costruire da zero una nuova struttura piuttosto che adeguare i locali preesistenti. Ma, provocazioni a parte, sul Covid Hospital di Ribera (che sarà ricavato all'interno del primo piano del Fratelli Parlapiano) si inseguono da mesi speranze e aspettative concrete in merito agli scenari di una pandemia che, come la cronaca rivela ogni giorno, è ancora piena di incognite. Il Corriere di Sciacca diretto da Filippo Cardinale ha pubblicato un reportage fotografico sulla situazione attuale, da cui si evince come anche i meno esperti di lavori edili si accorgono che c'è ancora molto da fare. Situazione attuale che è il frutto di oltre due mesi di funzionamento di un cantiere, partito ufficialmente il 5 novembre. Lavori che sarebbero dovuti durare appena un mese. Ma la crisi generata soprattutto da forniture che si sono rivelate tutt'altro che puntuali (in un paese in pandemia può succedere) in un sistema gestito dalla Regione (alle prese con le esigenze di tutti gli ospedali siciliani) ha fatto slittare i lavori di settimana in settimana, a questo punto è possibile dire "di mese in mese".

E pensare che di Covid Hospital di Ribera si parla ormai da quasi un anno, con decisioni assunte e sbandierate da tecnici e politici ma senza mai potere arrivare al punto definitivo. Oggi però appare del tutto inutile continuare a guardare al passato. Questo malgrado la seconda ondata tanto temuta sia nel frattempo arrivata, e l'estate avrebbe dovuto caratterizzarsi per l'adeguamento del sistema sanitario dopo lo spauracchio dei mesi precedenti.

Oggi questa struttura ospedaliera, che lo ricordiamolo in prospettiva sarà anche Centro per le malattie infettive (di cui si fregerà anche il "Giovanni Paolo II") serve in tempi che siano finalmente definitivamente brevi. Zappia è stato nominato commissario dell'Asp ad agosto, quando i lavori per il "Fratelli Parlapiano" avrebbero dovuto essere in pieno svolgimento. E invece il manager ha dovuto attivarsi da zero, procedendo ad accendere finalmente la macchina organizzativa e gestionale. Non c'era niente di pronto, né sul piano delle carte, né su quello infrastrutturale. Anche perché con il reparto riabilitativo gestito dalla Fondazione Maugeri in funzione sarebbe stato impossibile procedere con i lavori. Fondazione Maugeri della quale, peraltro, il comune di Ribera chiede il mantenimento all'interno dell'ospedale.

Ma oggi la priorità è un'altra. All'interno del reparto Covid dovranno sorgere la degenza ordinaria (che sorgerà nei locali ex Maugeri), la terapia subintensiva (che per essere attivata ha bisogno che prima venga completato il lavoro sulla degenza ordinaria) e la terapia intensiva. Quest'ultima necessita di dotazioni diagnostiche fondamentali in uno con interventi clinici delicatissimi, che richiedono la massima attenzione. Lavori difficili, per tante ragioni, anche se recentemente è stata acquisita la disponibilità degli indipsensabili gas medicali.  Come abbiamo scritto, essa è allocata nei locali che fino a sabato scorso erano occupati dalla Fondazione Maugeri, cioè le ali est e ovest dell’edificio. L’intervento in tale zona è stato principalmente di bonifica e di tintura delle pareti. La degenza ordinaria è pronta alla fruizione entro una settimana. Può ospitare fino a 40 pazienti. L’apertura di tale degenza servirà ad alleggerire anche l’ospedale di Sciacca e, comunque, è già in stato di preallerta qualora la Regione avesse bisogni di posti di ordinaria degenza.

 

Letto 544 volte Ultima modifica il Giovedì, 14 Gennaio 2021 13:30

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