Stampa questa pagina
19
Gennaio

Comune di Ribera aderisce a campagna antidroga

Scritto da 
Pubblicato in Attualità

Così nelle settimane scorse il tenente Fabio Proietti,

comandante dei carabinieri di Ribera, aveva manifestato il proprio apprezzamento per il fatto che la stessa chiesa locale si sentisse coinvolta nella necessità di adottare iniziative utili a scoraggiare la diffusione degli stupefacenti nel territorio di Ribera. E così, dopo la fiaccolata organizzata da padre Antonio Nuara, nei giorni scorsi è stato l'arciprete don Giuseppe Argento a caldeggiare nei confronti del comune di Ribera l'adesione ad una campagna specifica, quella denominata “La droga non è roba per te”, organizzata dall'associazione Intercear, che raggruppa una rete di coordinamenti regionali che si occupano proprio di lotta alle dipendenze. Una iniziativa che è già stata intrapresa anche dal comune di Bagheria, con la collaborazione della Comunità terapeutica "Casa dei Giovani" e che vede adesso partecipe anche l'amministrazione comunale di Ribera.

La comunità crispina sta tentando di condurre una autentica battaglia contro il drammatico fenomeno della diffusione degli stupefacenti, in una realtà che ha generato eventi tragici, con diversi deceduti per overdose, gli ultimi dei quali sono stati il giovanissimo Alessio Cusumano di 21 anni e il cinquantenne Nicolò Failla.

L'adesione a questa campagna di sensibilizzazione da parte dell'amministrazione comunale guidata da Matteo Ruvolo si inquadra peraltro in un percorso che vede protagonisti gli stessi genitori di Alessio Cusumano, che pur seriamente provati da quanto accaduto alla loro famiglia si sono voluti rendere testimoni di una battaglia culturale e sociale, con l'obiettivo evidentemente che quanto accaduto al proprio ragazzo non si ripeta ancora.

Nelle intenzioni “La droga non è roba per te” non è solo una iniziativa di sensibilizzazione e di invito ai giovani a stare lontani dalle droghe e dai suoi molteplici danni alla salute sino alla morte, ma anche un progetto improntato su una fattiva collaborazione che permetta di creare un centro ascolto telefonico per tutti coloro che vogliono chiedere aiuto o consigli o per essere orientati per intraprendere un percorso di liberazione dalle droghe o per la rete familiare o amicale che si trova spesso a non essere preparata ad affrontare il problema della dipendenza di un proprio caro.

"La nostra adesione a questa campagna – ha detto il sindaco Ruvolo al nostro Telegioranle – è una risposta che dobbiamo dare alla nostra comunità e alle famiglie, giustamente stanche di vedere tanti giovani e figli finire nel vortice della droga". Ruvolo ha annunciato a breve una iniziativa pubblica (naturalmente sempre nel rispetto delle norme anti-Covid) per chiarire le modalità di adesione del comune a questa campagna.

 

Letto 193 volte Ultima modifica il Martedì, 19 Gennaio 2021 13:49

Video