Tutto questo a causa della riduzione nella fornitura del vaccino che la casa americana ha messo in atto all’improvviso. Nonostante la Sicilia, con 11.700 dosi in meno delle 37.440 previste per la prossima settimana, non figuri tra le Regioni più penalizzate dai tagli nella distribuzione che sono invece Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ha dovuto ugualmente bloccare le nuove vaccinazioni. Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta sono invece le uniche regioni che non avranno tagli nella distribuzione dei vaccini Pfizer. Il governo Musumeci ha già dichiarato di non condividere il meccanismo di solidarietà fra Regioni invocato dal commissario Arcuri. Tradotto in termini pratici, significa che «chi, come noi, ha rispettato le regole, conservando una quota per i richiami – ha dichiarato l'assessore Ruggero Razza - viene chiamato a cedere la propria riserva a chi invece ha voluto fare il fenomeno, o peggio ancora il furbo, proseguendo imperterrito con le prime dosi fino a sfiorare il 100 per cento». Già ieri quasi tutte le Asp siciliane hanno ridotto al lumicino le iniezioni a chi era in lista per iniziare la vaccinazione ma da oggi progressivamente verrà congelato il calendario stilato a fine dicembre e non ci saranno nuove chiamate. «Le seconde dosi del vaccino non sono a rischio in Sicilia perché eravamo stati prudenti e avevamo fatto scorte», ha detto ieri l’assessore Razza. La sospensione delle prime dosi dovrebbe andare avanti almeno per tutta la prossima settimana. «Fino a quando la Pfizer non riprenderà ad inviare in modo regolare quanto concordato, utilizzeremo le scorte per i richiami e non per le nuove vaccinazioni», hanno precisato dall’assessorato alla Sanità. Ciò comporterà ovviamente il rinvio di giorni, se non addirittura di settimane, del termine previsto entro cui completare almeno la fase 1, quella destinata al personale sanitario (ormai quasi tutto al giro di boa della prima dose) e agli over 80 assieme al personale e agli ospiti delle residenze per anziani. La vaccinazione di quest’ultima categoria era appena iniziata e si è in pratica già fermata. All'ospedale di Sciacca, com'è noto, è partita ieri la somministrazione della seconda dose di vaccino anti covid per coloro che furono tra i primi, nel periodo delle festività natalizie, ad essere stati vaccinati. Da sabato prossimo poi inizierà la somministrazione della seconda dose per tutti gli altri, secondo l’ordine di vaccinazione messo in campo a partire dal 2 gennaio scorso. Ma anche dalle nostre parti, chiaramente, la campagna di vaccinazione per quanti hanno diritto in questa prima fase subirà uno stop a causa dei tagli alle forniture effettuati dalla Pfizer.