posto che anche l’accoglimento del progetto non avrebbe dato certezza sull’ottenimento del finanziamento.
Così il sindaco di Sciacca Francesca Valenti nel corso del confronto, da remoto, avuto con Cittadinanzattiva, Tribunale per i diritti del Malato e Procuratori dei Cittadini in relazione ai progetti della villa comunale e della greenway dichiarati irricevibili dalla Regione. Associazioni che avevano chiesto spiegazioni su quella che lo stesso sindaco, sabato scorso al nostro telegiornale, ha definito una chance persa.
Certamente, presentare tutta la documentazione richiesta nel bando non determina automaticamente il finanziamento dei progetti, ma è una buona base di partenza, altrimenti non si comprende neanche la ragione per la quale si partecipa. Insomma, l’impressione è che si voglia andare oltre una vicenda che ha fatto tanto discutere in città. E, infatti, Francesca Valenti anche con le associazioni Cittadinanzattiva, Tribunale per i diritti del Malato e Procuratori dei cittadini ha comunque puntato l’attenzione sui provvedimenti che sta adottando per la rimodulazione della pianta organica del comune e per la rotazione dei dirigenti al fine di assicurare una maggiore funzionalità degli uffici e rinforzare l’organico carente per fronteggiare al meglio le molteplici incombenze.
Ha aggiunto poi, secondo quanto riferito dalle stesse associazioni, che comunque è ancora in corso un’interlocuzione con l‘assessorato regionale per capire se ci sono margini di risoluzione per la ripresentazione dei tre progetti, seppure abbia anche sottolineato, per i due riguardanti la greenwy, le problematiche relative agli espropri necessari per l’eventuale realizzione dell’opera. Sta di fatto che si decide di partecipare ad un bando è perché si ritiene di avere delle chance, ma innanzitutto occorre presentare tutta la documentazione richiesta. Sulla villa comunale, l’amministrazione ha ricordato che esiste un altro progetto esecutivo, per il quale è stato acceso un mutuo che servirà a completare alcune opere di ristrutturazione e quanto necessario per recuperare al meglio la fruizione dell’area verde. Le associazioni, hanno colto l’occasione, per chiedere spiegazioni anche sulla mancata realizzazione della recinzione nella villetta di S. Michele, nonostante fossero stati messi a disposizione del comune sia i fondi, sia il progetto. Il problema, in questo caso, pare sia legato ad alcuni aspetti dell’intervento previsto non condivisi dalla Soprintendenza.
Alla riunione hanno partecipato, oltre al sindaco, gli assessori Venezia e Lo Cicero. A rappresentare Cittadinanzattiva c’erano Piazza, Di Martino e Porrello che ritengono rilevante l’annunciata riorganizzazione della macchina burocratica del Comune di Sciacca.