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11
Febbraio

Mangiacavallo su museo “F. Valenti non si intesti meriti”

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Pubblicato in Attualità

 

L’amministrazione Valenti invece di intestarsi meriti che non ha, faccia ora la propria parte per superare l’ultimo ostacolo relativo all’immobile dove verrà realizzato il museo, ossia il complesso di Santa Margherita.

Così il parlamentare regionale Matteo Mangiacavallo commenta la vicenda del museo regionale di Sciacca e dei 7 milioni di euro stanziati dal governo regionale, frutto di un lavoro che va avanti da anni.

 

I 7 milioni di euro destinati dal governo regionale alla realizzazione del Museo Regionale di Sciacca non arrivano oggi, così, per caso, ma sono il frutto di un lavoro di squadra che va avanti da diversi anni– dichiara Matteo Mangiacavallo – ricordo ancora quel giorno, in Sala d'Ercole, in cui ne parlammo con l'assessore Armao e il compianto Sebastiano Tusa e manifestammo la volontà di completare un percorso iniziato diversi anni fa con un progetto dell'arch. Michele Benfari, oggi soprintendente ai BBCC di Agrigento. Fu in quel momento che trovammo la soluzione, che diventò legge diversi mesi dopo, di trasferire i beni dall'ASP di Agrigento al patrimonio della Regione Siciliana. Tasselli che si aggiungono ad un disegno, proseguito nella memoria di Sebastiano Tusa, che per volontà del presidente Musumeci e dell'assessore Gaetano Armao, oggi ha finalemente anche la disponibilità economica per completarne l'iter.

 

“Iter che è fermo in Prefettura ad Agrigento – continua il deputato saccense – da diversi mesi. Agli inizi del 2020, infatti, l'ASP di Agrigento, grazie al lavoro svolto dal dott. Mazzara, aveva deliberato e trasferito al Prefetto la volontà di andare avanti con la liquidazione della Fondazione Pardo, che oggi detiene il possesso dell'immobile, su cui peraltro pende il pagamento delle imposte comunali che ammontano a circa 120.000 euro. Rimangono pochi i nodi da sciogliere per poter andare avanti ma resto fiducioso a tal proposito perché, fortunatamente, ci sono le volontà di tutte le parti in causa per poter concludere l'annosa vicenda nel più breve tempo possibile. Il covid ha rallentato un processo per il quale c'è stato anche il forte interessamento e la spinta del soprintendente Michele Benfari che, come noi, vede questa come l'occasione unica per la realizzazione del progetto”.

 

“Progetto che vidi per la prima volta nel 2013 – conclude Mangiacavallo – me ne parlò Michele Termine con Pippo Alongi. Con loro abbiamo mosso i primi passi per districare il bene dalla vicenda Pardo. E ne parlammo con l'assessore regionale pro-tempore, la compianta Maria Rita Sgarlata, anch'essa disponibile a portare avanti la cosa. Anche l'allora sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola è stato sempre presente alle varie interlocuzioni con la soprintendenza ai BBCC di Agrigento, ha evidenziato, infine il deputato regionale di Attiva Sicilia

 

 

 

Letto 356 volte Ultima modifica il Giovedì, 11 Febbraio 2021 13:15

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