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23
Febbraio

Il tecnico frena gli entusiasmi: "Riaprire il ponte Cansalamone? Necessarie ancora ulteriori verifiche"

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Pubblicato in Attualità

Sono necessarie nuove prove e ulteriori verifiche prima di potere stabilire

se sarà possibile o meno riaprire il viadotto Cansalamone, quanto meno con il senso unico alternato. Lo ha detto nella tarda mattinata di oggi intervenendo nell'ambito dell'ennesimo e peraltro attesissimo sopralluogo effettuato nella parte sottostante il ponte chiuso ormai da 7 anni l'ingegnere Pio D'Arrigo, il professionista incaricato dal Genio civile di effettuare la progettazione esecutiva per lo studio di stabilità da allegare al progetto esecutivo per la messa in sicurezza definitiva della campata. L'obiettivo è quello di effettuare l'investimento di quasi 3 milioni di euro finanziato negli anni scorsi nell'ambito delle risorse all'epoca licenziate con il "Patto per il Sud" e tuttora congelate in attesa che si possa varare l'intervento, in un ambito che è quasi la dimostrazione plastica di come dalle nostre parti la macchina burocratica della Regione siciliana, pur in presenza di una disponibilità oggettiva di risorse economiche, non riesca a procedere ancora più velocemente.

Il professionista non ha ritenuto dunque di potersi sbilanciare neanche un po' sull'esito di queste verifiche. Verifiche che saranno effettuate nei prossimi due mesi. Francesca Valenti, presente al sopralluogo insieme agli assessori Roberto Lo Cicero e Sino Caracappa, ha confermato il suo ottimismo sul possibile futuro via libera alla riapertura. L'auspicio definitivo è comunque quello di un iter più snello per il futuro, ricordando come le verifiche statiche effettuate recentemente avessero fornito esiti incoraggianti.

Letto 698 volte Ultima modifica il Martedì, 23 Febbraio 2021 18:20

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