disposta dall'assessore regionale alla salute Ruggero Razza con una direttiva inviata alle Aziende Sanitarie Provinciali, è la presidente della commissione Salute dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo a chiedere al governo regionale di somministrare già in questa fase le dosi di vaccino anche a tutte le altre persone con disabilità e ai familiari che se ne prendono cura. “Con un atto d’indirizzo sulla campagna vaccinale per i soggetti disabili e le persone fragili discusso oggi – spiega La Rocca Ruvolo - la commissione Salute dell’Ars, che aveva già chiesto all’assessore Razza di inserire i disabili tra le categorie prioritarie da vaccinare, impegna l’assessorato alla Salute a prevedere l’avvio del percorso di prenotazione e conseguente somministrazione delle dosi di vaccino anti Covid anche ai soggetti, ancorché non percettori mensilmente dell’assegno di cura, comunque, affetti da forme di disabilità e di particolare fragilità. Nel frattempo, cresce la lista delle categorie professionali che chiedono di essere vaccinate. Ad intervenire nelle ultime ore sono stati gli ingegneri con una lettera della Consulta degli Ordini provinciali indirizzata all'assessore Ruggero Razza, nella quale, nell'impegno di tutelare la salute dei 21.000 ingegneri iscritti agli ordini siciliani, si rappresentano precise preoccupazioni per i numerosi professionisti che quotidianamente si espongono, nell'esercizio della loro professione, al rischio del contagio. In particolare, per citare solo alcuni esempi, gli ingegneri impegnati nei cantieri, i consulenti tecnici d'ufficio o di parte che partecipano all'esercizio della giurisdizione, anche comparendo personalmente in udienza e, infine, gli ingegneri chiamati ad effettuare i sopralluoghi all'interno delle abitazioni private per la progettazione degli interventi ammessi all'incentivo fiscale del credito di imposta. Nell’ottica di una distribuzione dei vaccini equa e giusta, la Consulta degli Ordini degli Ingegneri siciliani invita Razza ad individuare anche questa categoria tra quelle a cui assegnare priorità nella somministrazione dei vaccini, nella consapevolezza dell'importante contributo della categoria allo svolgimento delle attività produttive. Nei giorni scorsi, ha fatto discutere non poco l'iniziativa assunta dal presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè che ha chiesto a Ruggero Razza di valutare la possibilità di praticare la vaccinazione ai componenti dell'Assemblea Regionale Siciliana ed a tutti i dipendenti di Palazzo dei Normanni. Una richiesta, ha spiegato, avanzata per precauzione in vista dell'approvazione della finanziaria regionale. Insomma, parlamentari e dipendenti dell'Ars equiparati alle categorie più a rischio. Ne è scaturita una accesa polemica, con forze politiche e non solo che hanno apertamente criticato l'iniziativa di Miccichè. Concedere ai deputati dell’Ars una corsia privilegiata – ha dichiarato il Movimento 5 Stelle - non è certo un bel segnale che arriva alla popolazione da un palazzo da sempre visto come sede di privilegi. Intanto, sempre a proposito di vaccinazioni, com'è noto si profila una accelerazione in Sicilia sul fronte delle somministrazioni con il vaccino “AstraZeneca” dopo che la struttura commissariale nazionale, titolare della distribuzione delle dosi, ha comunicato alla Regione Siciliana che la previsione per il mese di marzo è quella di aumentare la fornitura di circa 100 mila unità, portando complessivamente la dotazione mensile per l’isola a circa 240 mila possibili inoculazioni. Sono circa 235 mila i siciliani (delle categorie per cui è attualmente aperto il sistema di prenotazione attraverso le piattaforme gestite da Poste Italiane) che hanno prenotato l’appuntamento con il vaccino anti covid. Il target più numeroso e’ quello degli over 80 (165.444), mentre sono poco meno di 70 mila coloro che prestano servizio nelle scuole dell’isola ad avere avuto accesso ai sistemi di prenotazione. I dati sono stati raccolti dall’assessorato regionale alla Salute assieme a quelli delle vaccinazioni già effettuate in tutto il territorio. Dall’avvio della campagna vaccinale si sono complessivamente superate le 365 mila somministrazioni: 12.155 con il vaccino “Moderna”, 44.840 con “AstraZeneca” e 308.102 con “Pfizer/Biontech”.