L’unica parentesi concessa è stata quella della Seconda Guerra Mondiale, quando giovanissimo ha combattuto in Russia e dopo alcuni mesi di prigionia, finita la guerra, ha camminato per mesi a piedi prima di tornare a casa.
Del suo secolo di vita, 73 anni li ha condivisi con la signora Giuseppa Termine, sposata nel 1947, è venuta a mancare nell’agosto scorso all’età di 94 anni. Padre di due figli, Maria e Francesco, Marco e la moglie hanno lavorato una vita insieme per la loro famiglia, e fino ad un decennio fa, il neocentenario aiutava ancora i figli nella raccolta delle olive, non facendo mai mancare il suo supporto e il suo sostegno. Oggi Marco vive ancora in campagna, dove è nato e ha costruito le radici della sua famiglia. Volle realizzare insieme ad alcuni amici e residenti di contrada Bordea un campo di bocce, come punto di ritrovo ludico di tutti gli abitanti della zona ogni sabato e domenica. Alcuni anni dopo nacque un secondo campo e una struttura soprannominata “la barracca”, che per decenni è stato punto di aggregazione per tutta la comunità di quella contrada ogni fine settimana.

Marco Puleo ha sempre vissuto circondato dall’amore dei figli e dei nipoti, ben 8, e degli altrettanti pronipoti che spesso amava riunire a casa propria la domenica per un grande pranzo di famiglia, preparato da nonna Giuseppa.
A festeggiarlo ieri solo i figli, il genero Accursio e la nuora Sina che lo accudiscono giornalmente, con la speranza di spegnere le 100 candele, finita l’emergenza pandemica, circondato dalla sua grande famiglia.

Al signor Marco Puleo gli auguri per il suo secolo di vita da parte di Tele Monte Kronio.