La vicenda approda all’Ars con una interrogazione al Presidente della Regione Nello Musumeci, che ha assunto l’interim della sanità a seguito delle dimissioni di Razza, presentata dai parlamentari del Movimento 5 Stelle: Damante, Di Caro, Campo, Cappello, Ciancio, De Luca, Di Paola, Marano, Pasqua, Schillaci, Siragusa, Sunseri, Trizzino, Zafarana e Zito.

Ricostruiscono, i deputati pentastellati, le tappe di questa lunga e ancora non conclusa vicenda, a cominciare dalla decisione, nel maggio dello scorso anno, di investire sul Fratelli Parlapiano per farlo diventare l’ospedale Covid di riferimento della provincia di Agrigento con la previsione, nel mese di luglio, di 10 posti letto, 10 di subintensiva e 40 di degenza ordinaria. Dall’ottobre del 2020 un susseguirsi di annunci su lavori che sarebbero stati completati a breve. E invece i mesi sono trascori invano: da novembre a dicembre e poi, ancora, a gennaio quando era stato superato anche il trasferimento del reparto Maugeri, per arrivare alla comunicazione ufficiale da parte dell’ASP di Agrigento il 2 marzo scorso dell’attivazione dei primi 12 posti letto di degenza ordinaria Covid all’ospedale di Ribera, con conseguente restituzione della medicina Covid dell’ospedale di Sciacca alla sua originaria funzione. E invece, ai primi di aprile, i pazienti Covid continuano ad affollare l’ospedale Giovanni Paolo II e non un solo ricovero si registra nel Covid Hospital di Ribera. I parlamentari pentastellati evidenziano inoltre come al Fratelli Parlapiano non sia stato ancora realizzato alcun tunnel o centro di sanificazione per le ambulanze del 118 , nonostante si tratti di struttura ospedaliera sede di pronto soccorso e struttura di riferimento Covid. Al presidente Musumeci chiedono se il governo regionale è a conoscenza dei motivi che hanno ritardato l’apertura dell’ospedale Covid di Ribera, quali azioni sono state poste in essere e, conseguentemente, quali siano i tempi previsti per la effettiva attivazione dei posti letto, unitamente all’esigenza di reclutare il personale necessario.