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Aprile

Covid Hospital Ribera. Esplode il caso del pronto soccorso

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Pubblicato in Attualità

Numeri del contagio sempre preoccupanti a Ribera nonostante la zona rossa in vigore

ormai da tempo, a parte la parentesi di 48 ore della scorsa settimana. Il sindaco Matteo Ruvolo ha chiesto alle forze dell’ordine, alla Tenenza dei Carabinieri, ma anche alla Questura di Agrigento, di intensificare i controlli che la polizia municipale, per la carenza di personale in organico,non è in grado di gestire in maniera capillare. Senza controlli serrati, dice Ruvolo, le regole della zona rossa non vengono rispettate. Il sindaco sta anche valutando l’ipotesi di emanare una ordinanza con ulteriori misure restrittive per tentare di porre un freno all’incremento dei contagi. Contemporaneamente ha chiesto all’Asp di effettuare un aggiornamento degli attuali positivi posto che tante persone da giorni e giorni attendono la comunicazione ufficiale di fine isolamento dopo che il tampone di verifica è risultato negativo. Intere famiglie rimangono bloccate in casa pur avendo ormai superato il Covid. Non solo i contagi, a Ribera sono aumentati anche i ricoveri e ad una settimana dall’attivazione dei primi posti letto in degenza ordinaria sono già 15 quelli occupati. Il Covid Hospital al fratelli Parlapiano si avvia, giusto questa settimana, ad essere finalmente operativo anche con i reparti di subintensiva e rianimazione e giusto in mattinata il commissario dell’ASP ha effettuato l’ennesimo sopralluogo nella struttura. Covid Hospital nel pieno dell’operatività, ma esplode il caso del pronto soccorso e a sollevarlo è stato proprio il sindaco Matteo Ruvolo. Secondo le segnalazioni ricevute i soggetti positivi verrebbero ricevuti e visitati nella stessa struttura preposta ad accogliere anche gli altri pazienti. Insomma non vi sarebbe alcun percorso alternativo e differenziato e la circostanza starebbe allarmando parecchio l’utenza. Sulla vicenda è intervenuto anche il parlamentare Carmelo Pullara che parla di situazione assurda e inconcepibile. Pazienti Covid trattati negli stessi locali dove vengono visitati i pazienti ordinari e assistiti dagli stessi operatori sanitari utilizzando le medesime apparecchiature, dichiara Pullara. Tutto questo rappresenta un potenziale fattore di rischio contagi e focolai intraospedalieri, un disastro annunciato che per il parlamentare regionale evidenzia la cattiva gestione da parte dell'Asp di Agrigento delle strutture ospedaliere.

 

Letto 996 volte Ultima modifica il Lunedì, 12 Aprile 2021 13:43

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