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17
Aprile

Terme. Il PD di Sciacca attacca il governo regionale: "Vogliamo risposte"

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Pubblicato in Attualità

"Il vice presidente della Regione Armao aveva detto che per le Terme

bisognerà pubblicare un nuovo bando, eppure il presidente Musumeci ha dichiarato che si affiderà il patrimonio a Inail e Federterme. Non capiamo cosa voglia fare la Regione". È questa una delle contraddizioni al centro di una presa di posizione del Partito Democratico di Sciacca, il cui segretario Gianluca Fisco ha costituito un gruppo di lavoro con l'obiettivo di denunciare le manchevolezze della Regione su questo bene di sua proprietà e di fare luce sulla situazione reale del patrimonio termale di Sciacca, anche attraverso la proposta delle diverse opzioni possibili, dalla vendita alla cessione in affitto. "Vogliamo che si dia al più presto una soluzione per la riapertura delle Terme". Il PD di Sciacca si dice pronto a fare fronte comune con comitati civici e soggetti politici per un bene - sostiene Fisco - che non può avere colore politico. Temono, i Dem saccensi, che il destino delle Terme di Sciacca dipenda inevitabilmente (e per chiare ragioni di campanile territoriale) da quello delle Terme di Acireale. "Il PD di Sciacca - conclude Fisco - vuole portare avanti questa battaglia in prima persona, ecco perché vogliamo sapere se le Terme di Sciacca siano ancora nell’agenda politica del governo regionale e che fine abbiano fatto le annunciate interlocuzioni tra il Presidente Musumeci ed Inail/Federterme. Fisco ammette che purtroppo alla comunità sfuggono gli aspetti peculiari della vicenda, con responsabilità che vengono erroneamente attribuite al comune. Del gruppo di lavoro del PD sulle Terme faranno parte Accursio Chiarello, Paolo Curreri, Accursio Guirreri, Giuseppe La Bella, Giuseppe Palagonia, Riccardo Palazzotto e Pina Trapani.

Letto 433 volte Ultima modifica il Sabato, 17 Aprile 2021 12:07

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