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20
Aprile

Via Caricatore. Strada sempre chiusa, lavori fermi e protestano i residenti

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Pubblicato in Attualità

Strada ancora interdetta al transito veicolare e voragine tale e quale a quella che si è generata esattamente una settimana fa in via Caricatore,

arteria strategica che collega il quartiere della Marina all’area termale e al centro storico. Monta la protesta da parte di residenti e di titolari di attività commerciali della zona che non vedono movimenti e quegli interventi tempestivi che si aspettavano dopo che è stato accertato il cedimento della rete fognaria. Ad un primo sopralluogo da parte dei tecnici della gestione commissariale di Girgenti Acque e dei tecnici comunali, non ha fatto seguito l’intervento risolutivo del problema. I residenti di via Caricatore lamentano addirittura una situazione di stallo. Non vediamo operai al lavoro e temiamo che la situazione si trascini per le lunghe. Temono, soprattutto che si ripeta il caso della via Eleonora d’Aragona, chiusa al transito veicolare da due anni, nonostante i proclami. Si tratta di due problematiche diverse, molto più complessa la situazione di via Eleonora d’Aragona, ma è pur vero che tanti altri precedenti di buche più o meno grandi e di strade che rimangono transennate non lasciano ben sperare.

 

La chiusura della via Caricatore, ormai da una settimana, senza che nella di risolutivo sia stato ancora fatto, ha aggravato peraltro la viabilità nella zona . Si è aggiunta, infatti, all’interdizione della vicina via Agatocle e della via Eleonora d’Aragona, altre preziose strade di collegamento tra il centro storico e la zona della marina. Ci si aspettava, di conseguenza, un approccio diverso alla soluzione della problematica. I residenti tirano in ballo anche l’amministrazione comunale di Sciacca che dovrebbe pretendere dalla gestione commissiariale del servizio idrico lavori continuativi che, invece, non si vedono.

 

Analoga situazione in via Agatocle, altra arteria interdetta da almeno 15 giorni seppure per una motivazione completamente diversa, legata all’esigenza di mettere in sicurezza l’ex convento San Francesco.

ll ritardo nella riapertura di via Agatocle, dichiara oggi l’ex consigliere Salvatore Monte, non è un buon segnale considerato il fatto che dopo una serie di sopralluoghi e dopo varie rassicurazioni, ad oggi, non si è ancora visto alcun passo in avanti. In tanti, dice Monte , hanno evidenziato l’esigenza di un, seppur limitato, passaggio pedonale per venire incontro a quanti sono invece costretti ad un vero e proprio pellegrinaggio, spesso con valigia a seguito, dalle biglietterie al piazzale delle Term

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Letto 437 volte Ultima modifica il Martedì, 20 Aprile 2021 12:57

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