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17
Maggio

Sicilia zona gialla. Si attendono adesso altre novità

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Pubblicato in Attualità

 

Dopo quasi due mesi di chiusura, tra zona rossa e zona arancione, la Sicilia ritrova oggi la zona gialla.

Seppur sia scattata da oggi, già nel fine settimana tanta gente si è riversata, anche a Sciacca, in centro storico e nei posti di ritrovo all’aperto.

 

Adesso ci si può spostare liberamente tra comuni e regioni ma, ha ricordato il presidente della Regione Nello Musumeci, la zona gialla non corrisponde ad un “liberi tutti”: occorrerà seguire il buon senso e le norme di prevenzione per non tornare indietro. Ricordiamo, inoltre, che la zona gialla porta con sé la possibilità di raggiungere altre case in un numero massimo di quattro adulti per volta, esclusi i minorenni.

 

Già questa mattina anche i siciliani hanno potuto fare colazione ai tavoli del bar, mentre a pranzo e a cena ristoranti e pizzerie saranno aperti al pubblico, all’aperto. Non potranno sedersi al tavolo più di quattro commensali non conviventi, che devono essere distanziati di almeno un metro, ma è comunque già un gran passo avanti, sia per gli esercenti, sia per i fruitori. Per il personale vi è l’obbligo d’indossare la mascherina. Restano sempre consentite le attività di asporto e consegna a domicilio.

 

Anche stabilimenti balneari e luoghi di svago, intrattenimento e cultura, come cinema e teatri, possono finalmente riaprire.

 

Per quanto riguarda le attività sportive, all’aperto è consentito lo svolgimento di qualsiasi sport anche di squadra e di contatto. Anche i circoli sportivi possono essere aperti, ma con attività al momento solo all’aperto. Per riaprire dovranno invece aspettare il primo giugno le palestre.

 

E le novità, oggi, potrebbero non finire qui. Si attende che da Roma la cabina di regia decida se continuare a mantenere il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, oppure se spostare il limite serale alle 23, se non addirittura alle 24. Nelle ultime ore pare stia prendendo piede la possibilità di spostare le lancette di un'ora per un paio di settimane e poi arrivare a mezzanotte per il mese di giugno. Mentre a luglio potrebbe venire direttamente abolito. Sul tavolo del governo ci sono anche altre misure, come la data per la riapertura dei centri commerciali nei fine settimana (che probabilmente scatterà dal 22 maggio) e quella per la ripartenza del settore dei matrimoni e delle cerimonie (si è ipotizzato attorno al 15 giugno).

 

Letto 324 volte Ultima modifica il Lunedì, 17 Maggio 2021 13:07

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