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07
Giugno

Rifiuti al porto: in arrivo ennesima bonifica, si stanziano altri 30 milia euro

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Pubblicato in Attualità

In arrivo l'ennesimo finanziamento comunale per bonificare l'area portuale dall'invasione della spazzatura.

Francesca Valenti ha dato disposizione nella direzione di individuare questa somma e di autorizzare dunque un'altra pulizia della marina. Manca poco, dunque, all'intervento di restituzione del decoro nell'area in questione. Purtroppo però i fatti dimostrano che le bonifiche non sono sufficienti, perché nel giro di poco tempo la zona torna ad essere caratterizzata dalla presenza di rifiuti di ogni genere, non solo quelli strettamente collegati alle attività dei pescherecci, ma anche da quelli domestici che, impunemente, tanti cittadini vanno a depositare in quella zona, evidentemente considerata una discarica a cielo aperto. Un problema che rileva almeno sotto 2 profili: il primo di natura igienico sanitaria, il secondo sul piano dell'immagine di una città che, proprio con la sua zona portuale, rappresenta una delle mete dei visitatori. Le telecamere che a breve dovranno essere installate solo in parte risolveranno il problema, perché la sensazione è che per una porzione di territorio sottoposta a sorveglianza, gli incivili ne troveranno subito un'altra senza alcun controllo. In ogni caso il problema va affrontato, anche se trattandosi dell'area portuale (di proprietà del Demanio) questa non fa parte del piano ARO, che garantisce il servizio all'interno del perimetro comunale ma non dalle parti del porto. L'amministrazione comunale ritiene che occorra un tavolo tecnico con la Guardia costiera, considerando che debba essere l'ufficio circondariale marittimo (che dipende com'è noto dalla Capitaneria di Porto Empedocle) a doversi assumere l'onere del controllo. Perché, è chiaro, se la zona fa parte del Demanio, è già una forzatura che debba essere il comune ad occuparsi del suo decoro, ancor più complicato preoccuparsi della vigilanza. Non va dimenticato peraltro che i 30 mila euro che l'amministrazione si accinge a stanziare sono fondi in più rispetto a quelli garantiti per il piano ARO, con costi ulteriori che in qualche maniera dovranno pur essere coperti. Da chi? Naturalmente dai cittadini, compresi quelli che in materia di spazzatura fanno regolarmente il loro dovere. 

Complicato anche individuare le responsabilità di questo stato di cose, il dibattito richiede un'analisi che è tutt'altro che scontata o banale. Intanto proseguono gli interventi di scerbatura e di bonifica del territorio comunale. Oggi gli operai sono intervenuti nel quartiere di contrada Ferraro. “È stata ripulita la cavea, le aiuole degli spazi a verde. All’intervento di decespugliamento, si è affiancato quello della necessaria bonifica dalla spazzatura. Sono stati rimossi rifiuti di ogni genere buttati indiscriminatamente e senza alcun motivo, essendoci un servizio che quotidianamente viene svolto quartiere per quartiere e un centro di raccolta in contrada Perriera. Già a metà mattinata gli operai segnalano di avere riempito due motoape con sacchetti di spazzatura. L'amministrazione si augura che la sensibilità delle persone consenta di mantenere pulite le aree bonificate. Uno dei problemi al Ferraro che il nostro Telegiornale ha segnalato nei giorni scorsi riguarda anche il non ritiro dei rifiuti umidi da parte dei netturbini di quei sacchetti che nottetempo vengono aperti dai gatti randagi, un'altra sfaccettatura di un problema evidentemente complesso.     

Letto 488 volte Ultima modifica il Lunedì, 07 Giugno 2021 12:53

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