Stampa questa pagina
09
Giugno

Elezioni amministrative in Sicilia tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Si vota anche a Montevago e a San Biagio Platani

Scritto da 
Pubblicato in Attualità

C'è anche Montevago tra i 42 comuni siciliani che sono chiamati nel 2021 a rinnovare i propri organismi elettivi. La scadenza per le elezioni amministrative in Sicilia è stata prorogata in una data ancora da stabilire (anche per i comuni che avrebbero dovuto già andare al voto) ma che sarà comunque compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Non più tardi. Uno slittamento approvato formalmente nelle scorse ore dall'Assemblea Regionale Siciliana al culmine di un dibattito (parlamentare e non) durato ben due mesi. Sala d'Ercole ha ratificato il precedente provvedimento che rimandava le consultazioni e che era stato approvato dal governo Musumeci anche nell'ambito della necessità di fronteggiare l'emergenza sanitaria.

Non c'è solo il comune guidato dall'attuale prima cittadina Margherita La Rocca Ruvolo tra quelli agrigentini chiamati a votare per sindaco e consiglio comunale. Ci sono anche altri grossi centri come Canicattì e Favara, oltre a Montallegro e Porto Empedocle. Ma tra i comuni chiamati al voto c'è anche quello di San Biagio Platani, ente locale che torna al voto dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale deciso dal ministero dell'Interno. Vicenda, questa, che scaturisce dall'arresto per mafia avvenuto nel 2018 dell'allora sindaco Santo Sabella nell'ambito dell'operazione "Montagna", con il comune che da allora è sotto la gestione di un commissario straordinario, dopo che il tentativo di nuove elezioni è fallito per mancanza di candidati. Situazione che, dunque, a San Biagio, sotto il profilo di una rappresentanza democraticamente eletta potrebbe finalmente tornare alla normalità. Oltre a San Biagio Platani si voterà anche in un altro comune sciolto per mafia, quello di Vittoria, nel Ragusano. 

Sempre tra il 15 settembre e il 15 ottobre si dovrebbe votare anche nelle ex province o, come si chiamano da alcuni anni, liberi consorzi. I diversi tentativi fatti in questo versante sono andati tutti a vuoto (e già prima che ci fosse il covid). Quelle nei liberi consorzi sono elezioni di secondo grado, nel senso che i componenti del consiglio e successivamente il presidente verranno eletti dai singoli consiglieri comunali. La norma che introduce il rinvio delle elezioni amministrative è stata la prima legge approvata dall'Ars dallo scorso mese di aprile ad oggi. Finora le ultime due norme varate dall'Assemblea regionale erano state il bilancio e la Finanziaria. 

Letto 592 volte Ultima modifica il Mercoledì, 09 Giugno 2021 12:58

Video