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Luglio

Acqua. Countdown per l'inizio della gestione di A.i.c.a. Ok definitivo alla gestione diretta (art. 147) di 8 comuni

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Pubblicato in Attualità

È firmata dal commissario ad acta dell'Ati Maria De Francesco la delibera che sancisce in maniera definitiva la necessità che venga riconosciuto ad 8 dei 43 comuni della provincia il diritto alla gestione diretta di impianti e sorgenti idriche sulla base dell'articolo 147 comma 2 bis del Codice dell'Ambiente. Le municipalità di Alessandria della Rocca, Bivona, Burgio, Cammarata, Cianciana, Menfi, Santa Margherita e Santo Stefano Quisquina hanno prodotto la documentazione finalizzata a dimostrare il possesso dei requisiti di salvaguardia. "L'Ati ne prenda atto nella prossima assemblea", ha intimato la dottoressa De Francesco. La quale ha anche aggiunto che, sempre l'Assemblea Territoriale Idrica, dovrà preoccuparsi di svolgere le verifiche annuali sul rispetto di tutte le condizioni imposte dall'Arera. Tra queste c'è anche quella della dotazione dei contatori per tutte le utenze e l'uniformità tariffaria. Chi non rispettasse queste prescrizioni potrebbe arrivare a perdere il riconoscimento della salvaguardia e, dunque, il diritto a gestire direttamente l'acqua.

Fin qui la questione dell'articolo 147. Al momento l'attenzione generale è rivolta al countdown in corso in vista del prossimo 3 di agosto, giorno nel quale entrerà a regime la gestione delle risorse idriche in capo all'A.I.C.A. Sarà quella che Francesca Valenti ha definito "svolta epocale", coincidendo con il sipario che calerà sui discussi 14 anni di attività svolta dalla Girgenti Acque. L'ingegnere Gervasio Venuti è pronto a togliere il disturbo, dopo un periodo complicatissimo di commissario prefettizio (condiviso per la maggior parte del tempo con l'avvocato Dell'Aira) dovendo fronteggiare l'esigenza di garantire un servizio fondamentale alla comunità e di doverlo fare spesso senza risorse economiche, umane e infrastrutturali. I lavoratori ieri sono tornati a farsi sentire per ribadire la propria preoccupazione. La decisione della curatela fallimentare di opporsi alla prima richiesta dell'A.I.C.A. di potere affittare i rami d'azienda di Girgenti Acque e Hydortecne complica un po' le cose. Il tema è naturalmente economico. I delegati del tribunale chiedevano 15 mila euro al mese e l'incasso delle bollette. Richiesta considerata eccessiva. Il negoziato è tuttora in corso. In ogni caso la nuova società consortile opera anche sul tavolo sindacale, e punta su un'acquisizione del personale in regime di continuità contrattuale, questione che è già stata oggetto di confronto sindacale tra il presidente dell'Aica Alfonso Provvidenza e del capo del Cda Geraldino Castaldi da una parte, e le rappresentanze sociali dall'altra. 

Tutto obbedisce alla logica di dovere garantire la continuità di un servizio che non è un servizio qualunque, ma quello più importante per la vita civile. Le trattative economiche attorno alla gestione di un servizio di tutti e per tutti lasciano un po' l'amaro in bocca. Ma è la vita, e bisogna accettare perfino questa realtà.

 

Letto 259 volte Ultima modifica il Venerdì, 30 Luglio 2021 13:22

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