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21
Settembre

Disservizi idrici. A San Calogero l’acqua arriva ogni 10 giorni

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Pubblicato in Attualità

C’è una città che ormai ha dimenticato cosa significa ricevere l’acqua a giorni alterni e poi ci sono zone in cui l’acqua è un vero e proprio miraggio,

la si vede arrivare a 50 metri di distanza, ma non nella propria abitazione. E’ il caso di alcune utenze residenti nella zona alta di San Calogero, a due passi dalla basilica che da due anni ormai ricevono l’acqua senza un minimo di programmazione. A volte arriva ogni 5 giorni, a volte anche oltre i 10 giorni se non si trova il turnista ben disposto. Eppure tutta la località di San Calogero rientra nella zona 15, quella in cui l’erogazione idrica viene garantita 2 o 3 volte a settimana. Il problema, in realtà, riguarda le famiglie residenti in Via Dell' Arcario e Via del Santo perché occorre "una manovra aggiuntiva" (così hanno sempre detto ai residenti) per fare arrivare l'acqua nella zona oltre lo spartitraffico, quella a ridosso della Basilica. Questa manovra aggiuntiva viene fatta in un arco di tempo variabile che va da un minimo di 5 e fino ad oltre 10 giorni. Dipende tutto dalla disponibilità dell’addetto, ma per queste sette famiglie è inconcepibile che l’erogazione idrica debba dipendere dalla volontà di chi deve effettuare questa manovra aggiuntiva. Chiedono, in buona sostanza, che si risolva a monte il problema, realizzando un bypass che consentirebbe di far arrivare l’acqua anche nella zona alta di San Calogero e negli stessi turni di erogazione stabiliti per tutta la località. Sono ovviamente indispettiti e stanchi di subire il disservizio, ancora più perché a cinquanta metri di distanza l’erogazione viene garantita regolarmente. Per evitare questo disservizio, ha dichiarato uno dei residenti, ci hanno detto che occorre un "lavoretto di poche ore" eppure in due anni nessuno ha trovato il tempo di perdere poche ore per eliminare il problema.

Intanto, non va bene anche in altre zone della città. In contrada Isabella continuano a sopportare che l’acqua venga erogata un solo giorno a settimana e tutto ciò nonostante il sindaco e presidente dell’ Ati abbia ripetutamente chiesto prima alla gestione commissariale e ora ad Aica di ripristinare i turni di erogazione a giorni alterni. Non è cambiato nulla e nella contrada Isabella continua il via vai delle autobotti dei privati con i residenti sempre più esasperati anche per l’esborso economico che tutta la situazione ha comportato e continua a comportare. Lamentele oggi arrivano anche dal quartiere di San Michele dove sono saltati turni di erogazione. Insomma una programmazione che non viene rispettata, con le utenze che non sanno più quando e se l’acqua arriva nelle loro abitazioni. Non è normale, eppure è quel che succede nella città che ha le proprie fonti idriche e che mette l’acqua a disposizione degli altri comuni.

Letto 407 volte Ultima modifica il Martedì, 21 Settembre 2021 12:59

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