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12
Ottobre

Amministrative. Margherita La Rocca Ruvolo confermata sindaco di Montevago, uscenti fuori dai giochi a Canicattì e Porto Empedocle

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Pubblicato in Attualità

"Adesso completiamo le cose che abbiamo iniziato".

Questa una delle prime dichiarazioni di Margherita La Rocca Ruvolo dopo la conferma alla carica di sindaco di Montevago, al culmine della battaglia a dir poco "fratricida" tra lei e il suo ex vicesindaco Giuseppe Arcuri, nel cui schieramento è confluito poi perfino il suo stesso successore. La deputata regionale, presidente della commissione Salute all'Ars, ha vinto le elezioni con 1.069 preferenze, in ragione di quasi il 57%, contro le 809 del suo avversario, che si è fermato al 43%. Basso il dato relativo all'affluenza alle urne, appena il 64,8% degli aventi diritto. Dato, quello sulla bassa affluenza, che ha riguardato tutti i comuni dove si votava. E nei comuni più grandi della provincia di Agrigento che rinnovavano i propri organismi amministrativi ci sarà ballottaggio. A Canicattì e a Porto Empedocle i due sindaci uscenti (rispettivamente Ettore Di Ventura e la grillina Ida Carmina) sono stati entrambi sconfitti. Si dovrà tornare a votare tra due domeniche a Canicattì, dove il popolo dovrà scegliere il nuovo primo cittadino tra l'ex sindaco Vincenzo Corbo (appoggiato da liste civiche) e il giornalista Cesare Sciabarrà (Fratelli d'Italia); a Porto Empedocle, invece, a contendersi la carica di sindaco saranno Calogero Martello (appoggiato anche da Forza Italia) e Salvo Iacono (sostenuto da liste civiche). Ha "rischiato" di vincere al primo turno a Favara Antonio Palumbo, che si è fermato al 37,3%, di poco sotto la soglia del 40%. Domenica 24 ottobre i favaresi dovranno scegliere tra lui e lo sfidante Salvatore Montaperto. Sono già sindaci nei comuni più piccoli (dove vige il maggioritario) Giovanni Cirillo a Montallegro e Salvatore Di Bennardo a San Biagio Platani. Comune, quest'ultimo, dove si tornava a votare dopo il lungo commissariamento seguito all'arresto per mafia dell'ultimo sindaco eletto Santo Sabella. Elezioni sulle quali il deputato regionale del Pd Michele Catanzaro commenta parlando, riferendosi ai risultati di Favara e Caltagirone, di "chiarezza in politica che paga sempre, perché si conferma la forza e la credibilità dello schema nazionale. Il Pd - conclude - è sulla buona strada per recuperare la propria centralità politica, anche in Sicilia, pronti a lanciare la sfida per il governo della Regione".

 
Letto 540 volte Ultima modifica il Martedì, 12 Ottobre 2021 13:04

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