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Novembre

Piano paesaggistico annulla investimenti, FDI chiede al comune di ricorrere al TAR

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Pubblicato in Attualità

C'è tempo fino al 27 dicembre perché il comune di Sciacca ricorra al TAR contro l'approvazione del Piano Paesaggistico.

A farlo notare è Ignazio Gallo, architetto e presidente del Circolo "Marina-San Michele" di Fratelli d'Italia. Il quale aggiunge che le osservazioni presentate a suo tempo contro i contenuti del piano solo in parte sono state accolte dall'assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Per i punti non accolti invece si è generato un conflitto con il recentemente adottato Piano Regolatore Generale, stravolgendone la programmazione territoriale e demolendo ogni ipotesi di iniziativa futura. Per l'architetto Gallo "il piano esautora l'unico potere concesso ai comuni in termini di pianificazione territoriale attraverso un atto amministrativo redatto secondo le volontà e le logiche di consulenti e funzionari pubblici regionali che - osserva - hanno deciso cosa deve essere Sciacca". A farne le spese progetti e investimenti (tra questi l'idea del parcheggio multipiano "Agatocle" che ufficialmente, anche volendo, non si potrà più realizzare). In estrema sintesi, stando a quanto prevede il piano paesaggistico (in assenza di un ricorso al TAR) a Sciacca non si potrà più fare niente. Che si tratti di un piano paesaggistico bizzarro lo rivela il fatto che non si prevedono vincoli sul Cansalamone.

Letto 334 volte Ultima modifica il Lunedì, 22 Novembre 2021 14:31

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