È così che oggi Franco Zammuto, portavoce del Comitato Intercomunale per l'Acqua Pubblica commenta le dichiarazioni rilasciate ieri al nostro Telegiornale da Marco Campione. Secondo Zammuto quelle di Campione sono dichiarazioni a dir poco sconvolgenti, incredibili e inaccettabili. Due, soprattutto, i passaggi contestati. Il primo riguarda l'ammissione dello stesso presidente dell'ente gestore delle difficoltà nella gestione delle risorse, la seconda è relativa all'affermazione secondo cui la mancata consegna degli impianti da parte di 16 comuni è costato, ai cittadini dei restanti 27, oltre 100 milioni di euro in più. “Come può – si domanda Zammuto - il capo di un'impresa che ha partecipato ad un bando per la gestione dell’acqua pubblica chiedere comprensione per la complessità e le difficoltà che quell'attività comporta?” Secondo Zammuto chi partecipa ad un bando di gara deve avere tutte le competenze e tecnologie adeguate per svolgere quelle attività e funzioni delicate e complesse. “Ma l’assurdo – osserva il portavoce di Intercopa - consiste proprio nel fatto che i cittadini dell’ex provincia effettivamente sanno che quanto dichiarato da Campione è vero per avere sperimentato sulla propria pelle le conseguenze dell'inadeguatezza di Girgenti Acque, accusata da Zammuto di avere trattato i cittadini come cavie sulle quali hanno sperimentato la propria incapacità. Ancora più inaccettabile, per Zammuto, risulta l'accusa contro i comuni “ribelli” di avere determinato maggiori costi per oltre 100milioni di euro a causa della mancata consegna delle loro reti e delle fonti d’acqua. A prescindere che ai maggiori costi, Inter.Co.PA aggiunge anche i presunti 20milioni di euro contestati dalla procura di Agrigento con l'accusa di avere taroccato le tariffe 2012-2016, ma è normale che la Girgenti Acque, attraverso il suo rappresentante più autorevole, lanci accuse così gravi senza avere fatto nulla per impedire che ciò avvenisse? Poi il portavoce del Comitato sciorina alcuni dati che stimano una perdita media dell'acqua in Italia del 38%. Con Girgenti Acque oltre il 50%. L’Autorità per l’energia, AEEGSI, stima che nei prossimi anni si dovranno stanziare 5miliadi all’anno per 20 anni per avvicinare i nostri standard al pari dei paesi del nord Europa. Zammuto invita a pensare al ritardo della provincia di Agrigento e agli investimenti che occorrono. Roma, che sconta uno dei costi più alti in Italia, paga l’acqua 1,35 euro a mq. Nel nostro consorzio la paghiamo 2,20 euro.