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12
Gennaio

Monte "tocca con mano" i disagi al Pronto soccorso: "Comunità merita rispetto"

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Pubblicato in Attualità

È una giornata di “ordinaria follia” (per usare la sua stessa definizione)

quella vissuta dall'ex assessore e consigliere comunale Salvatore Monte, che per motivi personali, ha dovuto raggiungere il Pronto soccorso dell'ospedale di Sciacca. Sul suo profilo Facebook Monte ha fatto un resoconto delle ore da lui trascorse nei locali dell'area di emergenza, parlando di una situazione di fragilità e verità piuttosto discordanti dalla visione ottimistica che, eppure - sostiene - qualcuno tenta di dare".

"La carenza di personale rappresenta una polveriera quotidiana", dice ancora Monte. Denunciando che "un solo medico ed il relativo poco personale costringono tutti a fare i conti con una continua ed estenuante emergenza, tra pazienti "spazientiti" e familiari nervosi, con lo stress del personale sottoposto a continua pressione".

Tutto questo, ad opinione dell'ex consigliere comunale, trasforma la corsia del pronto soccorso in un pretesto per alzare i toni ed innescare maggiore ansia tra tutti. Da un lato il personale medico ed infermieristico stanco dopo ore di lavoro snervante e, dall’altro lato, pazienti in attesa per ore  per ricevere risultati di esami ed assistenza con diversi step. Quando la situazione, così come è accaduto, è diventata ingestibile, per diversi motivi, hanno fatto capolino anche le forze dell’ordine.

"Così non va, non funziona", dice Monte. Rivelando poi di avere avuto un forte alterco con un medico che, in preda alla necessità di porre ordine nelle sale d’attesa, ha disposto che tutti i parenti dei pazienti uscissero. È indubbio che la situazione, figlia della confusione perenne, non giova alla serenità di nessuno. I medici ed il personale sono stremati ed insufficienti per soddisfare in tempi celeri le esigenze di tutti.

Secondo Monte la “politica”, nelle sue diverse rappresentazioni, dovrebbe trascorrere, in modo anonimo, una giornata al pronto soccorso così da comprendere sotto quale stress lavorano i nostri medici. Poi l'attacco a Nino Venezia: "l’assessore alla salute  del comune di Sciacca, che proviene dal mondo della sanità, dovrebbe sbattere i pugni nelle sedi opportuni e farsi carico del grido di lamento degli operatori sanitari, dei pazienti e dei loro familiari. Ai medici ed al personale occorrerebbe garantire serenità sul luogo di lavoro e gli stessi dovrebbero garantire serenità a pazienti e familiari. Lo stress genera solo nervosismi. La nostra comunità merita attenzione e rispetto. La cura ed il benessere del prossimo non possono essere trascurati".

Letto 418 volte Ultima modifica il Mercoledì, 12 Gennaio 2022 13:00

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