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15
Gennaio

Sicilia in zona gialla, ma con 149 comuni in arancione

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Pubblicato in Attualità

La Sicilia rimane in zona gialla per pochi posti letto ancora disponibili nelle terapie intensive.

Ha evitato, almeno per un’altra settimana, il cambio di colore, ma sempre più comuni si tingono di arancione. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato ieri sera l’ordinanza che dispone misure restrittive anti covid in altri 14 città siciliane. In provincia di Agrigento, all’elenco dei 12 comuni già in zona arancione, si aggiunge ora anche Licata. Cambiano le date. Per Licata il provvedimento entrerà in vigore domani 16 gennaio. Sono in zona arancione da oggi i comuni di : Santa Margherita Belice, Santo Stefano Quisquina, Agrigento, Raffadali, Favara, Grotte, Alessandria della Rocca e Porto Empedocle. A questo elenco sono da aggiungere i comuni di Ribera, Canicattì e Palma di Montechiaro. In questi centri le restrizioni maggiori riguardano i non vaccinati che non possono uscire dal comune di residenza se non per motivi di lavoro, necessità o salute, oppure accedere ai centri commerciali nei festivi e prefestivi. Ormai ovunque, infatti, anche in zona bianca o gialla, è necessario il super green pass per accedere a bar e ristoranti, anche all’aperto, o nei centri sportivi, culturali , ricreativi, per accedere ad alberghi o partecipare a feste. Il passaggio dalla zona gialla a quella arancione consente però ai sindaci la facoltà di chiudere le scuole di concerto con l’Asp. Nonostante siano ormai 149 i comuni in zona arancione, la Sicilia resta gialla, come dicevamo, fondamentalmente perché negli ultimi tre giorni è scesa sotto la soglia critica del 20% di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive. Una questione di 0,5% che ieri pomeriggio aveva generato il dubbio sulla permanenza in zona gialla. Si vedrà la prossima settimana cosa succede, quando arriveranno i dati del monitoraggio sui tre parametri che vengono presi in considerazione per il cambio di colore, oltre all’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, anche quelli della degenza ordinaria e dell’incidenza dei casi, sforati da tempo.

 

Letto 438 volte Ultima modifica il Sabato, 15 Gennaio 2022 13:02

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