per salvare la tenuta della maggioranza accontentando chi non aveva rappresentanza nell’esecutivo cittadino. E’ questa, secondo l’opposizione consiliare, la chiave di lettura dell’operazione fatta dal sindaco Matteo Ruvolo. Per i consiglieri Paolo Caternicchia, Nicola Inglese, Alfredo Mulè, Federica Mulè e Giovanni Tortorici, le giustificazioni del Sindaco Ruvolo e l’affermazione che si azzera la giunta “per ripartire con un nuovo slancio”, alla luce dei risultati avuti nei primi 16 mesi di amministrazione, sono solo di facciata e appaiono poco credibili. La verità non detta, ma chiaramente intuibile, sostiene l’opposizione, è che il Sindaco Ruvolo, per salvare la tenuta della maggioranza, ha dovuto cedere alle pressioni delle forze politiche che lo sostengono e alle promesse fatte in campagna elettorale.
Non bisogna essere maghi o stregoni, aggiungono i consiglieri di minoranza, per prevedere che l’azzeramento porterà all’ingresso in giunta della della forza politica in atto senza assessori ( Fratelli d’Italia) e alla riconferma degli assessori intoccabili. Secondo l’opposizione, inoltre, questa operazione nell’attuale situazione di degrado della Città, sembra proiettata anche a far passare il messaggio che coloro i quali non saranno riconfermati sono i principali responsabili di tutto ciò che non va bene o che non è stato fatto. Agli ex assessori i consiglieri di opposizione esprimono solidarietà, rimarcando che quando una squadra va male non si licenziano tutti i giocatori,piuttosto si cambia l’allenatore.
Adesso è chiaro cosa intendeva Ruvolo con lo slogan elettorale del “cambiamento”, concludono i consiglieri di opposizione, intendeva cambiare periodicamente i suoi assessori.
Fin qui, dunque, la presa di posizione della minoranza rispetto ad un azzeramento della giunta, quello operato ieri dal sindaco di Ribera che seppure dall’interessato legato all’esigenza di rilancio dell’attività amministrativa e concordato con la maggioranza, ha destato ugualmente clamore in città ed è arrivato ad anno e 4 mesi dalla vittoria elettorale. Il fine settimana dovrebbe essere determinante nel portare ad una soluzione di quella che il sindaco ha definito “una verifica” e che per l’opposizione altro non è che una operazione politica finalizzata ad accontentare chi non aveva rappresentanza in giunta.