dopo il rimpasto operato ieri dal sindaco Matteo Ruvolo. I due nuovi assessori, Giovanni Di Caro e Davide Caico andranno a ricoprire i ruoli svolti rispettivamente da Emanuele Macaluso e Giusi Zabbara.
Di Caro, infatti, si occuperà di sport, turismo, spettacolo, assumendo però la delega all’agricoltura che era del sindaco Ruvolo. Per lui anche la polizia municipale, la viabilità rurale e l’immigrazione nell’ottica di una ridistribuzione che allegerisce il carico dei tre assessori riconfermati: Leonardo Augello che mantiene le deleghe all’istruzione, cultura, salute, decoro urbano;  Maria Francesca Ragusa che continuerà ad occuparsi di bilancio, tributi, pari opportunità, attività produttive e politiche giovanili e Giuseppe Tramuta che, oltre alla carica di vice sindaco, mantiene i lavori pubbli, l’urbanistica, servizi cimiteriali, viabilità e rifiuti.      
A Davide Caico da ieri nuovo assessore della giunta Ruvolo, ma con analoga esperienza fatta con l’allora sindaco Carmelo Pace, sono andate le deleghe che erano di Giusi Zabbara. Si occuperà di politiche sociali, terza
età,servizi al cittadino, volontariato, politiche comunitarie e del lavoro.
Rimpasto andato in archivio, ma le polemiche politiche non cessano e oggi l’opposizione consiliare accusa il sindaco di avere salvato  “ la fascia”, ma di essere di fatto stato commissariato dalle due forze politiche che lo sostengono.  Fratelli d’Italia, scrivono i consiglieri di minoranza, ha ottenuto un posto con il rappresentante cittadino del partito e consigliere comunale Giovanni Di Caro, mentre  “DiventeràBellissima”  ha fatto il pieno riconfermando i propri rappresentanti e rafforzando la compagine con l’igresso di  Davide Caico.
Tutto come da copione, aggiungono, sono stati estromessi Macaluso e Zabbara che non avevano referenti politici capaci d’imporre la loro riconferma e si è azzerata una giunta solo per soddisfare le richieste dei partiti.
 L’opposizione non manca, infine, punzecchiare il sindaco Ruvolo su un altro aspetto.  Adesso che avrà la collaborazione dei due assessori ( Di Caro e Caico)  che  hanno condiviso e realizzato, in vari periodi  e in diversi ruoli, il progetto di Carmelo Pace come potrà continuare a giustificare  le proprie inadempienze addebitandole al   passato?