e si è ulteriormente allentata la pressione sugli ospedali: sono diminuiti i posti occupati, sia ordinari che in terapia intensiva. Sono però aumentati i nuovi ingressi in terapia intensiva e i decessi segnalati.

Seppure con maggiore lentezza, rispetto ad altre regioni italiane, anche la Sicilia registra un trend positivo in rapporto alla settimana precedente.

Secondo il rapporto dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari è diminuita rispettivamente dell’1% l’occupazione dei posti letto. In terapia intensiva è del 7% , in degenza ordinaria del 23%. L’isola è tra le cinque regioni italiane a registrare una diminuzione e nonostante i nuovi ricoveri.

I contagi rimangono ancora alti, ma non si traducono in malattia grave. Lo testimonia il confronto con i dati dello scorso anno. Al 6 marzo del 2021 era del 15%, più del doppio, la percentuale dei posti letto occupati in terapia intensiva. Nonostante l’isola registri giornalmente un numero di nuovi casi giornalieri tra i più alti in Italia, i nuovi positivi nell’ultima settimana sono stati 30.104, il 9,8% in meno rispetto ai sette giorni precedenti. E' però risalito il rapporto fra tamponi positivi e tamponi effettuati, passato dal 15% al 16,0%.
Anche il numero degli attuali positivi è diminuito del 3,9% rispetto alla settimana precedente e le persone in isolamento domiciliare sono 8.802 in meno rispetto alla settimana precedente. Per ciò che concerne i ricoveri sono diminuiti di 172 unità, quelli in terapia intensiva di 10 unità e nonostante, dicevamo, si siano registrati 37 nuovi ingressi in terapia intensiva (il 19,4% in più rispetto ai 31 della settimana precedente).

I ricoverati complessivamente rappresentano lo 0,4% degli attuali positivi, i ricoverati in terapia intensiva meno dello 0,1%.

Il numero dei guariti è cresciuto di 38.999 unità rispetto alla settimana precedente. Purtroppo è aumentato anche quello dei deceduti, sono stati 188 (22 in più rispetto alla settimana precedente).

Anche la provincia di Agrigento ha visto diminuire sia la pressione sugli ospedali, sia il numero dei soggetti contagiati nell’ultima settimana. Basti pensare che si è passati dagli oltre 10 mila positivi del 26 febbraio ai poco più di 7 mila di sabato 5 marzo, da 47 a 36 ricoverati.

Intanto, in attesa delle decisioni del governo sull’allentamento delle restrizioni ancora in vigore, da giovedì 10 marzo cessa il divieto di consumare cibi e bevande in teatri, cinema e palazzetti sportivi e sarà possibile far visita ai familiari ricoverati in ospedale.

Il 31 marzo, come è ormai noto, finirà lo stato di emergenza, ma entro quella data si attende il calendario delle riaperture e del ritorno, si spera, alla normalità.