di affrontare la tematica dei costi energetici che rischiano di causare il dissesto nei comuni.  E’ l’iniziativa promossa da Ali Sicilia, presieduta dal sindaco di Santo Stefano Quisquina Francesco Cacciatore.

Gli effetti devastanti della guerra scatenata dalla Russia contro l’Ucraina determinano per i comuni il massimo allarme per l’incremento dei costi energetici – pubblica illuminazione, climatizzazione, apparecchiature digitali, utenze di servizi specifici, mezzi di trasporto. Costi che stanno aggravando i bilanci dei comuni. Non sufficienti vengono ritenuti i provvedimenti assunti dal Governo con il “Decreto bollette” che pure hanno dato una prima risposta alla richiesta dei Comuni, delle Province e delle Città Metropolitane.

Risorse aggiuntive e significative quelle che vengono chieste per i comuni che sono i principali titolari di contratti di servizio per utenze della Pubblica Amministrazione  e sono fortemente gravati dagli aumenti che ricadono sui bilanci comunali anche in caso di affidamento esterno. Con l’ordine del giorno che sarà approvato dai consigli comunali, Ali Sicilia chiede al Governo e al Parlamento di avviare con urgenza un confronto con le associazioni rappresentative degli enti locali al fine di determinare nuove misure idonee a consentire la tenuta dei bilanci e ad evitare che i costi maggiorati si scarichino sulla collettività. L’Associazione presieduta da Francesco Cacciatore chiede, inoltre, che siano concordate misure per il risparmio energetico accelerando gli investimenti per l’efficientamento delle strutture pubbliche. Insomma, non sono solo le aziende private, ma anche i comuni a denunciare l’impossibilità a far fronte agli aumentati costi dell’energia.  Bollette sempre più salate rischiano di generare il dissesto e sindaci e consigli comunali lanciano oggi l’allarme.