Stampa questa pagina
24
Maggio

Agricoltura al collasso. Assemblea del movimento “Terra è vita”

Scritto da 
Pubblicato in Attualità

Da un lato l’aumento dei costi, dall’altro il prezzo di vendita dei prodotti che per gli agricoltori dimininuisce.

E a tutto questo si aggiunge la vicenda dei costi di bonifica e di irrigazione del 2015 con le cartelle esattoriali che sono state notificate giusto in questi giorni. E’ il mix che ha generato la protesta del mondo agricolo, con tante aziende che non riescono più a far reddito e rischiano il fallimento. Il grido di allarme è stato lanciato nel corso di una affollata e animata assemblea che si è svolta a Menfi organizzata dal Movimento “Terra è Vita”. Gli agricoltori si trovano a far fronte agli aumentati costi del gasolio, dei concimi e delle sementi (solo per citare alcuni esempi) mentre il prezzo di vendita dei prodotti rimane uguale se non addirittura diminuisce. Una situazione che determina il mancato reddito e il rischio fallimento per le aziende agricole. Un capitolo a parte merita la vicenda dei Consorzi di Bonifica, strutture fortemente contestate dai movimenti spontanei degli agricoltori. A far esplodere la protesta in questi giorni è stata la notifica delle cartelle esattoriali. La politica ancora una volta ha fatto promesse che non ha mantenuto, hanno denunciato gli esponenti del Movimento Terra è Vita. In pratica agli agricoltori viene ora richiesto il pagamento della bonifica e dell’aumentato costo dell’acqua a partire dal 2015. Aumenti che erano stati sospesi a fronte dell’impegno della Regione di far fronte alle esigenze economiche dei Consorzi di Bonifica. I fondi a sostegno di queste strutture non sono arrivati e, adesso, a pagare il conto dovranno essere i produttori. Ci sono aziende che si sono viste notificare cartelle esattoriali di 10 mila euro e rischiano il fallimento, denuncia il Movimento Terra è Vita. Da anni, peraltro, si attende la legge di riordino dei consorzi , ma sembra tutto fermo.

Non solo la politica regionale. Gli agricoltori contestano anche quella del governo nazionale e chiedono un riequilibrio degli aiuti comunitari posto che un imprenditore del nord ottiene 870 euro ad ettaro, mentre un agricoltore del meridione non va oltre i 230 euro ad ettari. La situazione è esplosiva e il Movimento Terra è Vita ha annunciato manifestazioni ad oltranza.

 

 

Letto 319 volte Ultima modifica il Martedì, 24 Maggio 2022 13:59

Video