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22
Giugno

Processo ai vertici di Girgenti Acque, comune Sciacca si costituisce parte civile

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Pubblicato in Attualità

Il comune di Sciacca si è costituito parte civile nel procedimento

in corso al tribunale di Agrigento scaturito dall'operazione "Waterloo", quella che lo scorso anno aveva visto finire sotto indagine il presidente di Girgenti Acque Marco Campione e altre 47 persone. L'amministrazione comunale guidata da Francesca Valenti ha dato mandato al legale del comune avvocato Nicola Bellia di predisporre gli atti necessari. Già recentemente la stessa Assemblea Territoriale Idrica aveva assunto la medesima determinazione. Sciacca è il primo comune singolo a farlo. La stessa cosa è stata richiesta dalla minoranza consiliare al comune di Canicattì al sindaco Vincenzo Corbo. Questo adempimento si inquadra all'interno dell'udienza preliminare, che doveva iniziare ai primi di maggio ma che fu poi rinviata (per un difetto di notifica riguardante alcuni imputati) a venerdì prossimo. Sarà questo il momento nel quale saranno presentate le istanze di costituzione di parte civile. Tra queste anche quella dell'associazione "A Testa Alta" e, come si è appreso stamattina, la costituzione del comune di Sciacca. A sostenere la pubblica accusa è il procuratore capo facente funzioni Salvatore Vella, colui che a capo del pool composto anche dai sostituti Paola Vetro, Sara Varazi e Antonella Pandolfi, ha richiesto una raffica di provvedimenti restrittivi, compresi 8 stati di fermo nei confronti di  componenti di quello che fu il consiglio di amministrazione della società privata che per anni ha gestito le risorse idriche poi revocati dal tribunale del Riesame. Sotto i riflettori dell'indagine, che adesso arriva alla prova più importante, quella del possibile dibattimento, gli interessi di Marco Campione, che oltre a presiedere Girgenti Acque era anche a capo di alcune società fornitrici della stessa e di fatto proprietario della Hydortecne. Società entrambe destinatarie di interdittiva antimafia. Tra gli indagati anche lo stesso ex prefetto di Agrigento Nicola Diomede, nonché giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine alla politica e all'imprenditoria accusati di vari reati anche associativi nella gestione dei servizi e delle risorse idriche in provincia di Agrigento con pagamento di tangenti ed assunzioni di familiari ed amici. Tra gli indagati anche il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Micciché, a cui (secondo la procura) Campione regalò il biglietto per assistere alla finale di Champions League del 2017 a Cardiff tra Real Madrid e Juventus.

Letto 380 volte Ultima modifica il Mercoledì, 22 Giugno 2022 13:41

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