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09
Agosto

La Commissione Sanità prende le distanze da Zappia, solidarietà a comitati e giornalisti

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Pubblicato in Attualità

La firma di Gaetano Cognata non c'è ma solo perché in questi giorni il consigliere comunale è fuori sede.

Ma è sicuramente significativa, sul piano politico, la nota odierna sottoscritta formalmente dagli altri 3 componenti della commissione consiliare Sanità, la stessa che (al pari degli altri organismi permanenti) ieri ha eletto presidente e vicepresidente nelle persone, rispettivamente, di Nino Venezia e Clelia Catanzaro. Commissione Sanità che oggi è intervenuta (anche con il sostegno della componente Daniela Campione) per esprimere solidarietà sia all'impegno delle associazioni che al servizio svolto dalle testate giornalistiche. Una presa di posizione chiaramente riferita alla situazione di criticità oggettiva in cui versa l'ospedale di Sciacca e soprattutto alle dichiarazioni del commissario dell'Asp Mario Zappia, che come è noto ha paventato il possibile ricorso alle sedi legali ritenendo evidentemente strumentali, addirittura politicamente, per ragioni più o meno elettoralistiche (perfino sulle imminenti elezioni regionali) le denunce dei disservizi. La Commissione dichiara la propria disponibilità ad essere propositiva e collaborativa, con il proprio ruolo, a contribuire al miglioramento delle attività svolte in ospedale.

È positivo che oggi perfino l'ex assessore Venezia, che essendo dipendente dell'Asp negli anni in cui ha fatto parte della giunta Valenti limitava al minimo indispensabile i suoi interventi pubblici in difesa del presidio ospedaliero, riconosca la necessità di non rimanere più in silenzio rispetto a quanto accaduto recentemente. Richiamando una più o meno velata minaccia alle querele, il commissario dell'Asp (con funzioni di manager) Mario Zappia ha sostanzialmente riesumato uno stile che apparteneva a qualche suo predecessore e che sembrava essere finito in soffitta, pur non negando (a differenza dello stesso predecessore) che i problemi ci siano ma che, evidentemente, dal suo punto di vista, non siano così gravi e non rendano il "Giovanni Paolo II" il peggiore dei nosocomi.

È stato il nostro Telegiornale, due settimane fa, a mandare in onda (non è superfluo ricordare che lo ha fatto nel rispetto della legge dello Stato e della deontologia professionale giornalistica) il filmato di un paziente che denunciava la situazione di invivibilità dell'area di emergenza. Mai si è pensato di minimizzare l'impegno del personale sanitario, e quindi non c'era bisogno di togliere presunti dubbi dalla abnegazione di medici e infermieri nei confronti dell'utenza. La nostra emittente, dunque, ringrazia la solidarietà venuta oggi dalla commissione consiliare Sanità. Solidarietà che si associa a quella che da giorni riceviamo da parte di cittadini e, si badi bene, dai tanti altri medici dell'ospedale di Sciacca che sono costretti a tenere la bocca chiusa ma che, essendo pochi (con alcuni di loro che devono garantire turni di servizio all'ospedale di Licata), non riescono nemmeno ad andare in ferie. Dire tutto questo dal nostro punto di vista non significa ledere l'immagine dell'Asp o danneggiare la dignità di alcuno. 

Dire, come fanno giornalmente anche i rappresentanti del Comitato Civico per la Sanità, che l'ospedale "Giovanni Paolo II" di Sciacca attraversa un'emergenza assoluta (con una qualificazione di Dea di secondo livello che è ancora solo sulla carta), evidenziare che il Pronto Soccorso non riesce a fronteggiare le emergenze, che la Stroke Unit prevista a Sciacca è stata trasferita a Castelvetrano o che bisogna rivedere probabilmente anche la stessa dotazione di organico presso quello che è ancora oggi il Covid Hospital di Ribera, dire tutto questo non significa parlare male di lavoratori e amministratori dell'ospedale. Le regole della comunicazione (e non vorremmo invocare ancora una volta il principio della libertà di stampa) le conosciamo bene, e non saranno le minacce di eventuali querele a farci fare un passo indietro da una campagna che continueremo a svolgere nell'interesse superiore della nostra comunità e nel rispetto delle regole.

Letto 441 volte Ultima modifica il Martedì, 09 Agosto 2022 13:00

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