unitamente ai periodi in cui la stessa erogazione dell’acqua non è regolare.
In alcune zone la distribuzione la scorsa settimana è stata bloccata o rallentata da lavori agli impianti necessari, ma che che si sono protratti oltre il dovuto. In altre c’è un problema di rete idrica fatiscente, per cui non solo l’acqua si disperde in più punti, ma se si aumenta la portata si rischia di causare altre perdite. E’ il caso, ad esempio, della zona di via Lazio dove da settimane assistono ad un ridotto flusso di erogazione idrica perché se si prova ad aumentare la portata il rischio è quello di generare nuove perdite, oltre a quelle già esistenti. In questa zona si dovrebbe intervenire la prossima settimana con gli interventi di manutenzione. Quella delle perdite idriche che attendono di essere sistemate è la nota dolente della gestione del servizio idrico con casi, come quello di via Caltanissetta che attendono dal settembre del 2021. Una problematica che trae origine dalla indisponibilità di molte ditte, le stesse che in passato avevano effettuato i lavori e magari attendono ancora i pagamenti.
L’assessore Valeria Gulotta ha ormai compreso che, tra le deleghe ricevute, quella dei servizi a rete è la più impegnativa. Per far fronte alle legittime lamentele dell’utenza ha cercato e ottenuto la disponibilità di un paio di ditte ad eseguire gli interventi di manutenzione, ma elenco delle perdite idriche è lunghissimo e a quelle ormai storiche se ne aggiungono di nuove tutti i giorni.
Un piano straordinario quello che Aica avrebbe dovuto predisporre e attuare per la città di Sciacca e, invece, bene che vada ci sono due squadre a gestire le tante rotture lungo la condotta del centro storico e delle periferie. Una goccia d’acqua nell’oceano, giusto per rimanere in tema. Una situazione che si trascina da oltre un anno, da quando nell’agosto del 2021 la gestione del servizio idrico è passata nelle mani di Aica, con grandi aspettative da parte dell’utenza. La tolleranza c’è stata, ma sarà messa a dura prova se, come si prospetta, i cittadini si troveranno a pagare ancor di più per un servizio che fa acqua da molte parti