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21
Novembre

A difendere Messina (dalla replica di Termine) Fdi, restano in silenzio le altre componenti

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Pubblicato in Attualità

"Prima di invitare Ignazio Messina a fare il presidente del Consiglio comunale,

Fabio Termine deve fare il sindaco della città di Sciacca". Inizia così la nota in difesa di Messina dopo l'intervista rilasciata sabato scorso al nostro Telegiornale dal primo cittadino da parte del Circolo "Marina-San Michele" di Fratelli d'Italia, quello presieduto dall'architetto Ignazio Gallo. Il quale sottolinea come debba essere chiaro, all'attuale amministrazione, che oltre alla gestione dell'ordinario, che è un po' la critica che aveva fatto Messina, debba essere garantita la creazione di nuove opportunità di sviluppo e certezze a lungo termine, "che rappresentano l'innesco - dice Gallo - per l'avvio di investimenti nel nostro territorio e la materializzazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani".

Gallo accusa Termine e i suoi assessori di scarsa visione sulla necessità di avviare azioni propositive nel lungo periodo. Viene dunque proposto, in un comunicato stampa diramato stamattina, un elenco di presunte inadempienze dell'amministrazione in carica da meno di 5 mesi: dall'assenza dell'elaborato di aggiornamento del Piano Regolatore richiesto 2 anni fa dalla Regione alla mancanza del piano attuativo della zona industriale di contrada Santa Maria. E ancora: dalla mancata redazione del Pudm (Piano Urbanistico Demanio Marittimo) alla presunta scarsa attenzione sul ricorso pendente al TAR avente ad oggetto gli effetti del Piano Paesaggistico. E infine: la necessità di attivare scelte anche impopolari per risolvere i problemi idrogeologici in via Lido, la mancanza di notizie sul prossimo Carnevale,  la necessità di agevolare in tempi brevi il nuovo regolamento edilizio, la mancanza di iniziative nel settore dell'agricoltura e in quello della pesca, le questioni idrogeologiche rimaste aperte sul torrente San Marco della Foggia. Per Gallo una cosa è certa: "Ad oggi - osserva - il presidente Messina, con la parte consiliare opposta a quella che sostiene il sindaco, non sono venuti meno alle esigenze del territorio e dell'intera città, tanto è vero che si sono convocati tempestivamente i consigli comunali, su temi dichiarati urgenti dall'amministrazione, anche se poi, e senza ironia - precisa Gallo - tali temi si sono dimostrati non urgenti".

Fin qui la presa di posizione di Fratelli d'Italia. A prescindere dal merito delle questioni sollevate, non può sfuggire, politicamente, il fatto che a controreplicare a Fabio Termine (che da parte sua aveva risposto alle critiche di qualche giorno prima di Ignazio Messina) sia stata una forza politica, quella composta dai Meloniani, che è stata soltanto l'ultima arrivata nel parterre che l'ex sindaco aveva costruito per vincere le elezioni, facendolo peraltro solo tra il primo e il secondo turno, posto che al primo turno FDI era dalla parte di Matteo Mangiacavallo. Silenzio invece sia dalla lista che fa capo allo stesso Messina (e che porta il suo nome) sia, come sarebbe stato forse prevedibile, dall'intera coalizione, a partire dalle componenti che si erano presentate al primo turno, anche se nei giorni scorsi si sono verificati cambiamenti sostanziosi, come la trasformazione del gruppo "Insieme per Sciacca" in "Democrazia cristiana". Forse è solo un caso, o forse no. Fatto sta che in politica anche il silenzio talvolta assume un significato. 

Letto 797 volte Ultima modifica il Lunedì, 21 Novembre 2022 13:11

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