sull’esito dell’incontro riguardante le problematiche della sanità che si è svolto venerdì scorso nella sala giunta del Palazzo Municipale di Sciacca. Opposizione che rileva come il sindaco non abbia ritenuto di coinvolgere e invitare alla riunione: il Presidente del Consiglio Comunale e il presidente della Commissione Consiliare Sanità. Non ha ritenuto neanche di acoltare preliminarmente il Consiglio Comunale, scrivono oggi i consiglieri di opposizione, così come nessuna richiesta di comunicazione in merito è arrivata per la seduta consiliare in programma questa sera. Da quì la richiesta che, in apertura dei lavori, il sindaco faccia comunicazioni sulla tematica ospedale in considerazione dell’importanza che la questione riveste per il Consiglio Comunale e l’intera collettività.

Insomma, uno sgarbo istituzionale. Così probabilmente è stato vissuto dal consiglio comunale o per meglio dire dall’opposizione. Il presidente Ignazio Messina si è limitato ad esprimere rammarico per il mancato coinvolgimento. Sarebbe stato quantomeno opportuno, ha dichiarato, invitare il presidente della commissione consiliare sanità Nino Venezia che, peraltro, è un operatore sanitario e conosce bene la realtà dell’ospedale di Sciacca. Da parte mia, ha sottolineato il presidente Messina, ho sempre coinvolto l’amministrazione in tutte le iniziative assunte, soprattutto quando queste interessano la collettività e la questione sanità, ha concluso, è particolarmente rilevante.

Il sindaco Fabio Termine, stamattina al nostro telegiornale, ha replicato sostenendo che quella di venerdì scorso era una conferenza dei sindaci allargata alle associazioni e comitati che da tempo seguono le problematiche sanitarie del territorio. In ogni caso, ha aggiunto, era mia intenzione riferire questa sera al Consiglio Comunale l’esito della riunione. La seduta, dunque, si aprirà su questo tema. All’ordine del giorno, lo ricordiamo, ci sono le variazioni di bilancio non trattate nella seduta di giovedì scorso perché la proposta era arrivata ai consiglieri poco più di un’ora prima dell’inizio dei lavori. Circostanza che era stata stigmatizzata dall’opposizione che poi aveva proposto il rinvio della trattazione del punto, da approvare comunque entro il 30 novembre, alla seduta consiliare di stasera. Proposta che la maggioranza non ha potuto far altro che accogliere risconoscendo le ragioni dell’ opposizione, ossia il ritardo nella trasmissione degli atti.