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Novembre

Ricorso TAR, lunedì pomeriggio la verifica. Alle 16 in prefettura si riaprono le schede

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Pubblicato in Attualità

E’ stata fissata per lunedì prossimo 5 dicembre, alle ore 16,

negli uffici della prefettura di Agrigento, la verifica delle schede elettorali disposta dal TAR di Palermo nell'ambito del ricorso sul risultato del primo turno delle elezioni amministrative a Sciacca. E’ stato il viceprefetto Gabriele Barbato a comunicarlo ai legali di Ignazio Messina ( gli avvocati Stefano Polizzotto, Federica Borgia e Antonietta Sartorio) e ai legali di Fabio Termine ( gli avvocati Calogero Marino, Girolamo Rubino e Giuseppe Impuglia). La verifica disposta dalla presidente della seconda sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Palermo Federica Cabrini il 10 novembre scorso, infatti, dovrà avvenire in contraddittorio delle parti. Lunedì pomeriggio, dunque, nei locali della Prefettura di Agrigento inizierà la verifica finalizzata ad accertare se ci siano preferenze attribuibili ma non attribuite a Ignazio Messina in 9 delle 27 sezioni indicate nel suo ricorso, e se ci siano preferenze attribuibili ma non attribuite a Fabio Termine in tutte le 8 sezioni indicate nel suo ricorso incidentale.

Per la parte di Messina il TAR ha deciso che dovranno essere recuperate e controllate 41 schede votate dagli elettori nelle sezioni 11, 12, 16, 23, 28, 34, 35, 37 e 40. Il numero più alto di schede da verificare è quello della sezione numero 28. Il TAR vuole appurare se sia fondato il motivo di ricorso di Messina secondo cui si tratterebbe di voti non assegnati ma che comunque, stando al ricorso, sarebbero legittimi, visto che (sulla base di quanto evidenziato dai legali di Messina) in queste schede l'elettore ha segnato una delle liste a suo sostegno pur non segnando il suo nome. 

Per la parte di Termine, il TAR ha deciso che dovranno essere recuperate e controllate 13 schede votate dagli elettori nelle sezioni 11, 12, 16, 28, 34, 37, 39 e 40. I motivi secondo cui l’avvocato Calogero Marino che sta seguendo il sindaco in carica, supportato dai colleghi Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, ritiene che queste schede contenevano indicazioni di voto chiare e non attribuite sono anche qui doppi segni su simboli di partito della stessa coalizione che sosteneva Termine, ma anche doppie preferenze o indicazioni di candidati al consiglio per liste di coalizioni concorrenti.

Tempi piuttosto celeri, dunque, quelli che stanno caratterizzando questa prima fase posto che la verifica delle schede sarà effettuata a meno di un mese dal pronunciamento della seconda sezione del Tar di Palermo che ha comunque fissato per il 24 marzo prossimo l’udienza per il pronunciamento definitivo sull’esito del primo turno delle elezioni ammistrative a Sciacca.

 

 

Letto 449 volte Ultima modifica il Mercoledì, 30 Novembre 2022 13:42

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