il problema del mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento, proprio nei giorni in cui le temperature sono particolare rigide. Tutte le classi di scuola dell’infanzia e della primaria, dunque, sono coperte posto che già ieri il comune di Sciacca aveva consegnato alla scuola le prime dieci stufe. La soluzione tampone, prospettata dall’assessore all’istruzione Salvatore Mannino, è arrivata in attesa della soluzione definitiva che porti alla sistemazione dell’attuale caldaia presente nei locali scolastici o all’acquisto di una nuova. Questo, hanno nuovamente chiesto i genitori dei bambini che frequentano il plesso di Sant’Agostino che si sono riuniti stamattina in assemblea. L’amministrazione comunale, ha dichiarato da parte sua la dirigente scolastica Maria Paola Raia, ha assicurato che lunedì prossimo ci farà sapere se la caldaia si può sistemare o se ne sarà acquistata una nuova. Intanto, ha aggiunto, prendiamo atto del fatto che è stato mantenuto l’impegno di tamponare con le stufette elettriche. Soluzione quest’ultima che viene ugualmente criticata dai gruppi consiliari di opposizione.

Bimbi al freddo e stufe elettriche come tampone sono il disastroso risultato donato dall’amministrazione comunale che rivendica invece novità ed innovazione, hanno scritto in un comunicato stampa diffuso questa mattina sulla vicenda delle scuole senza riscaldamento che viene definita vergognosa. Per l’opposizione consiliare i disservizi legati ai riscaldamenti negli istituti scolastici di Sciacca dimostrano la totale assenza di programmazione da parte dell’amministrazione comunale che ha generato nervosismo tra i genitori e difficoltà ai piccoli alunni.

L’assenza di opportuna verifica degli impianti di riscaldamento delle scuole, concludono i gruppi consiliari di opposizione, è l’ennesima prova di una assenza di competenza e di opportuna programmazione da parte della giunta guidata da Fabio Termine.