Teme che il rischio sia quello di “Taglio del nastro inutile”.
Il coordinatore Giovanni Montalbano parla di due fatti che, in particolare, destano perplessità. Il primo è relativo al personale medico che dovrebbe prestare servizio presso il Fratelli Parlapiano. L’ASP di Agrigento, scrive il Comitato, non ha ancora convocato i quattro medici che hanno già fatto domanda di disponibilità a prestare servizio e che si aggiungerebbero ai tre già strutturati per un totale di sette medici che potrebbero finalmente attivare il pronto soccorso riberese.
L’altro aspetto che definiscono strano è legato alla creazione - nell'area ex poliambulatorio - di una nuova Area di Emergenza dove si vorrebbe allocare il Pronto Soccorso Generalista, lasciando di fatto attivo il pronto soccorso Covid.
Si tratta, evidenzia il Comitato Zona Disagiata di un’area molto piccola, con soli quattro posti letto rispetto ai dieci del pronto soccorso già presente.
Ci chiediamo, sostiene Giovanni Montalbano, perché non si stia dando seguito alla richiesta di autorizzazione da parte dell'Assessore alla Salute di trasformare il Pronto Soccorso Covid in un Pronto Soccorso generalista, utilizzando la nuova Area di Emergenza per l'accettazione Covid, visti i numeri ormai esigui di accesso.
Comitato Zona Disagiata che dichiara la volontà di continuare a vigilare affinchè il territorio delle Terre Sicane torni a poter usufruire di un pronto soccorso generalista sicuro e adeguato per il numero importante di pazienti che giornalmente dovrà gestire.