che dovranno essere attivate in provincia di Agrigento. In precedenza erano stati approvati anche i progetti di fattibilità dei 3 ospedali di comunità che saranno operativi a Santa Margherita Belice, Agrigento e Bivona.

Rientrano nel piano della rete territoriale di assistenza della Regione Siciliana che era stato approvato a dicembre del 2022 dal governo Schifani, in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Più di 300 milioni di euro di risorse del Pnrr da investire in Sicilia per 43 ospedali di comunità, 156 case di comunità e 50 centrali operative territoriali. L’approvazione dei progetti di fattibilità, presentati dai tecnici che erano stati incaricati dall’Asp di Agrigento, è stata sottolineata dalla parlamentare agrigentina Giusi Savarino.

Gli ospedali di comunità che verranno attivati a Santa Margherita Belice, Bivona e Agrigento saranno strutture socioassistenziali intermedie tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale e hanno l’obiettivo di evitare ricoveri inappropriati, garantendo assistenza a pazienti con condizioni non complesse. Le case di comunità, invece, rappresentano l’assistenza di prossimità per eccellenza. In queste strutture verranno erogati interventi sanitari multidisciplinari e di integrazione sociale. Sono i luoghi, di più facile individuazione, in cui i cittadini entrano in contatto con il sistema di assistenza. In provincia di Agrigento ne sono previste 19. Tra le località interessate ci sono : Sciacca, Ribera, Menfi. Sia per gli ospedali, sia per le case di comunità la scelta è stata quella di attivare le strutture in locali già a disposizione dell’Azienda Sanitaria Provinciale. La casa di comunità di Sciacca sarà realizzata nel complesso ospedaliero Giovanni Paolo II. Il piano di investimenti sulla sanità del territorio, legato ai fondi del Pnrr, prevede infine 4 centrali operative territoriali in provincia di Agrigento chiamate a svolgere funzioni di coordinamento e di raccordo nella presa in carico dei pazienti. Saranno operative ad Agrigento, Canicattì, Licata e Ribera.