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29
Marzo

Rottamazione cartelle, pronta la delibera voluta dal consiglio: domani sera l'approvazione

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Pubblicato in Attualità

È pronta per essere approvata nella seduta di domani sera la delibera preparata dagli uffici comunali competenti

su direttiva del consiglio comunale con la quale si stabilisce che anche il comune di Sciacca aderisce alla rottamazione delle cartelle esattoriali di importo massimo di mille euro, con la cancellazione di interessi, sanzioni e sorte capitale, per tutti i carichi fino al 31 dicembre 2015. Un adempimento che è a suo modo storico, perché in contrasto con gli orientamenti dell'amministrazione attiva, quella guidata da Fabio Termine. La seduta consiliare in programma domani sera si occuperà dunque di questo tema.  È l'ultimo giorno utile per poterlo fare, perché il governo nazionale ha fissato la scadenza del 31 marzo. L'opposizione naturalmente dispone dei numeri per far passare il punto. La situazione delle cartelle non riscosse al comune di Sciacca riguarda centomila posizioni per un importo complessivo di quasi 2,6 milioni di euro. Il punto arriva in aula col parere tecnico positivo ma con quello contabile negativo da parte del dirigente degli uffici finanziari Filippo Carlino. Il quale già in aula, la scorsa settimana, aveva evidenziato che nel tempo diversi contribuenti si sono messi in regola. Posizione, quella di Carlino, che era la stessa dell'amministrazione Termine, che avrebbe voluto rottamare solo sanzioni e interessi. Il Collegio dei revisori dei conti, dal canto suo, riconoscendo la legittimità del consiglio a determinarsi sul punto, dal punto di vista contabile non ha ritenuto di dovere esprimere alcun parere in ordine all’aspetto finanziario stante che questi residui attivi sono già stati eliminati dall'ente (ricordiamo che questa posta non è iscritta a bilancio) e, quindi, non alterano in alcun modo gli equilibri di bilancio.

Ma sempre gli uffici hanno preparato un'altra delibera, quella che si inquadra delle misure previste nella cosiddetta "Tregua fiscale" promossa dal governo Meloni nella parte in cui si agevola lo smaltimento delle "liti pendenti" tra cittadini e comune, favorendo le transazioni attraverso l'abbattimento della sorte capitale e l'accettazione dell'ente di una riduzione degli introiti previsti ma finiti all'interno di contenziosi. Con il via libera (a questo punto scontato) anche a questa proposta, il comune potrà provare a chiudere diverse situazioni tuttora in sospeso. Al momento i contenziosi tra comune e privati sono un'ottantina, per un ammontare complessivo di sorte capitale di 400 mila euro. Il punto giunge in aula con i pareri positivi rispettivamente dell'ufficio finanze e del collegio dei revisori ed è stato esaminato questa mattina dalla commissione Bilancio e finanze presieduta da Filippo Bellanca.

Ieri sera intanto Sala Falcone-Borsellino è tornata a riunirsi per continuare ad esaminare il Regolamento edilizio. Sono stati approvati altri 60 articoli circa. Una decina quelli al momento accantonati su richiesta degli uffici, per necessità di effettuare per accertare se, a seguito degli emendamenti varati in commissione Urbanistica, per capire se possano sussistere eventuali incompatibilità con i contenuti di una circolare recentemente approvata dalla Regione Siciliana. Mancano una ventina di articoli. Non è da escludersi che domani si riuscirà a varare anche questo punto. Ieri sera, su richiesta presentata da Calogero Bono, l'aula ha dato l'ok ad un documento proposto da Coldiretti contro il cibo sintetico o in provetta. Lo stesso governo nazionale si è occupato del problema, e proprio ieri è stato convertito in legge un provvedimento specifico. Prevede multe fino a 60 mila euro, e giunge dopo la stretta sulle farine di grilli.

Letto 509 volte Ultima modifica il Mercoledì, 29 Marzo 2023 12:13

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