Succede così che l'associazione "Orazio Capurro Amore per la Vita Onlus", che negli anni ha già donato almeno due dozzine di strumenti diagnostici all'ospedale di Sciacca, stavolta non sia ancora riuscita, malgrado la sua buona volontà, a portare a termine la consegna di altri 3 dispositivi. E così è stata bloccata la donazione di un ecografo multidisciplinare portatile per effettuare ecografie anche al domicilio dei pazienti allettati, un holter ECG ed un holter pressorio per migliorare le capacità di diagnosi, ridurre i tempi d'attesa e fornisca migliori e più veloci prestazioni sanitarie ai pazienti. Dispositivi peraltro richiesti all'associazione dagli stessi direttori del Distretto Sanitario di Base e dell'unità operativa complessa di Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza.

L'associazione Capurro ha accolto la richiesta, e da 2 mesi è pronta a donare le apparecchiature. Ma il commissario Zappia e i direttori Mazzara e Lo Vullo hanno comunicato la propria disponibilità ad accettare la donazione ma dietro presentazione della fattura di acquisto. Una richiesta che per lo stesso Capurro è incomprensibile, perché non è stata l'Asp ad acquistare questi dispositivi. Noi andiamo avanti nella memoria di mio fratello, dice Capurro.