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24
Maggio

Migranti. Sgomberata a Castelvetrano l'area dell'ex cementificio Selinunte

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Pubblicato in Attualità

È iniziata stamattina all'alba l’operazione di sgombero dell’ex cementificio

‘Calcestruzzi Selinunte’, che insiste sul territorio di Castelvetrano, al confine con il comune di Campobello di Mazara. Un'area purtroppo di oggettivo degrado, abitata negli anni da un gruppo di migranti residenziali, molti dei quali irregolari, e dove, nel corso degli anni, si sono verificati diversi problemi di ordine pubblico, anche con qualche episodio drammatico, come diversi incendi, uno dei quali, quello che si è verificato alla fine del 2021, costò la vita di un ospite del campo, un uomo di origini sub-sahariane.
    L'ex Calcestruzzi era da tempo abbandonata, ed è stata occupata dai migranti che raggiungono il territorio tra Campobello di Mazara e Castelvetrano per la raccolta delle olive. Campo occupato dai migranti con tende di fortuna e alloggi di cartone, eternit e legno. In passato da queste parti anche episodi di spaccio e prostituzione. L’operazione odierna ha visto la presenza di poliziotti in tenuta antisommossa, vigili del fuoco, operatori della Croce Rossa Italiana e Asp Trapani. Nelle settimane scorse proprio per l’attività di spaccio e prostituzione che si svolge nella zona, i consiglieri comunali e gli assessori di Campobello di Mazara avevano inviato una lettera a prefetto e questore, evidenziando problemi di ordine pubblico. Stessa posizione assunta dal circolo locale Pd.

I migranti irregolari presenti all'interno dell'ex cementificio 'Calcestruzzi Selinunte' di Castelvetrano saranno trasferiti nella sede del commissariato di pubblica sicurezza di Castelvetrano per le procedure di identificazione. E' quanto si legge in una nota della Questura di Trapani. Le procedure di identificazione e di foto-segnalamento saranno a cura del personale dell'ufficio immigrazione e della polizia scientifica della questura. I migranti regolari, invece, verranno accolti nel campo allestito dalla Croce Rossa Italiana nell'ex oleificio 'Fontane d'oro' di Campobello di Mazara.

L’operazione di sgombero dei migranti dall’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte” di Castelvetrano è l’epilogo dell’attività del tavolo permanente istituito in prefettura a Trapani nel giugno 2021. In una nota diramata dalla prefettura viene ricordato che “il tavolo si è riunito più volte con la partecipazione di tutti gli attori istituzionali coinvolti, fino allo scorso 16 maggio, al fine di individuare strategie condivise e creare le condizioni per una definitiva risoluzione della problematica”. La decisione di attuare lo sgombero è stata poi decisa in sede di Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, “quando i tempi fossero ormai maturi”. Lo scorso 21 febbraio il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano ha adottato l’ordinanza di sgombero. Al lavoro anche i mediatori culturali oltre ai 120 agenti di Polizia, carabinieri e agenti della Guardia di Finanza. I mediatori stanno invitando i migranti presenti all'interno a recuperare gli effetti personali e a lasciare il campo. Sul posto è arrivato il questore di Trapani , Salvatore La Rosa.

Letto 541 volte Ultima modifica il Mercoledì, 24 Maggio 2023 13:39

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