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11
Gennaio

Terremoto del Belice, protesta il sindaco Valenti: "dormirò in tenda"

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Pubblicato in Attualità

 

Niente rete fognaria, niente rete idrica, niente linee elettriche.

A distanza di 50 anni dal terremoto che devastò il Belice l'area del quartiere Cannitello, a Santa Margherita, è sprovvista ancora dei servizi essenziali e delle opere di urbanizzazione primarie.

Per protestare contro questo mancato completamento della ricostruzione, l'amministrazione comunale margheritese, con in testa il sindaco Franco Valenti, ha deciso di trascorrere in tenda la notte tra domenica e lunedì, proprio nel giorno in cui persino il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si recherà nel Belice per commemorare i morti di quella immane tragedia. Una denuncia silenziosa contro le promesse che lo Stato non è mai riuscito a mantenere nonostante siano trascorsi 50 anni da quei fatti.

 

La tragedia del Belice non è, però, soltanto una storia di distruzione e mancata ricostruzione, ma anche di riscatto, seppur nel contesto di una ferita tuttora aperta.

 

“Protestiamo contro quelle promesse che lo Stato non ha mai mantenuto. E' doloroso constatare come a 50 anni da quei fatti vi siano ancora opere incompiute e precarie. I terremotati del Belice hanno avuto di meno rispetto a tutti gli altri terremotati italiani” - afferma ai nostri microfoni il sindaco di Santa Margherita di Belice Franco Valenti.

 

Letto 917 volte Ultima modifica il Giovedì, 11 Gennaio 2018 14:21

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