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15
Novembre

Comuni sicani in rivolta contro il piano di dimensionamento scolastico

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Pubblicato in Attualità

L'istituto comprensivo “Manzoni” che comprende i plessi di Alessandria

della Rocca, Bivona e Cianciana e l’istituto comprensivo “Panepinto” con i comuni di Santo Stefano Quisquina e San Biagio Platani, rischiano di perdere la propria sede amministrativa e di essere accorpati all’istituto comprensivo di Casteltermini. Questo è quanto prevede il piano nazionale di dimensionamento delle scuole per l’anno scolastico 2024/2025 che, per la provincia di Agrigento, ha messo nero su bianco la soppressione di 9 presidenze, due delle quali riguardano i Monti Sicani e l'area dell'Unione dei Comuni Platani Quisquina Magazzolo.

La decisione è fortemente contestata dalle amministrazioni del territorio, dalle famiglie e dal personale scolastico. E' stato chiesto un incontro urgente con l’assessore regionale all’istruzione Mimmo Turano, mentre stasera è previsto un vertice a Cianciana aperto ai consigli comunali dei cinque Comuni coinvolti. I sindaci Giovanna Bubello di Alessandria della Rocca, Franco Martorana di Cianciana, Salvo Di Bennardo di San Biagio Platani, Francesco Cacciatore di Santo Stefano Quisquina e Milko Cinà di Bivona chiedono che venga creato un unico istituto comprensivo che riunisca le cinque realtà territoriali e che, ad oggi, rispetterebbe lo standard minimo dei mille studenti necessari per mantenere la sede amministrativa.

A Santo Stefano, intanto, questa mattina, genitori e studenti dell'istituto “Panepinto” hanno occupato la sala consiliare per ribadire il no a quanto deliberato dalla Conferenza Provinciale.

Interviste a Francesco Cacciatore Sindaco Santo Stefano Quisquina e Milko Cinà Sindaco di Bivona.

Letto 750 volte Ultima modifica il Mercoledì, 15 Novembre 2023 12:54

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