che non ha ancora completato l'iter per la cessione di parte dei beni al comune di Sciacca. Lo dichiara oggi il sindaco Valenti che aggiunge “ devono rispettare l'impegno assunto nei confronti della citta' e devono farlo al più presto” . Era il 25 ottobre dello scorso anno quando con una cerimonia in pompa magna arrivarono a Sciacca l'assessore all'economia Alessandro Baccei e alti funzionari della Regione per la sottoscrizione dell'atto di cessione dei beni termali al comune. Eravamo in piena campagna elettorale per le regionali, circostanza che alimentò non poche polemiche. Anche adesso siamo in campagna elettorale, per le politiche, eppure tutto tace. Sono passati 4 mesi e non si è andati oltre quelle firme che, peraltro, non hanno sancito il passaggio definitivo dei beni al comune di Sciacca. Manca ancora la stipula del verbale di consistenza relativo alla verifica delle condizioni delle strutture. Ed è come se lo stabilimento, il grand hotel, il parco, l'auditorium del San Francesco e le piscine Molinelli fossero in una sorta di limbo. Non sono più una responsabilità della regione, ma neanche del comune di Sciacca che, dunque, non può procedere ad alcun bando per il successivo affidamento a privati. E se ancora non si è riusciti a concludere questo primo passaggio, non c'è da c'è da essere fiduciosi su tutto il resto della vicenda, ossia sull'impegno assunto solo verbalmente dal precedente governo regionale per la cessione degli altri beni che fanno parte del patrimonio termale, ma che non rientravano nell'accordo sottoscritto nello scorso mese di ottobre.